"Giorgia Meloni vive in un regno che non c'è, il suo racconto del Paese non corrisponde da nessun punto di vista ai dati reali dell'economia": Massimo Giannini lo ha detto nello studio di Giovanni Floris a DiMartedì su La7 attaccando la premier e il suo governo responsabili, a suo dire, di non aver portato il Paese da nessuna parte.
"Il nemico Istat nel terzo trimestre certifica che l'Italia cresce zero, non zero virgola qualcosa, zero - ha proseguito il giornalista -. Quindi il Paese è fermo, noi abbiamo sei milioni di italiani in povertà assoluta, abbiamo 5 milioni e 800mila italiani che rinunciano a curarsi, la cassa integrazione - sempre l'Istat lo certifica - un mese fa è aumentata del 18%. Questo è il quadro complessivo". Parlando delle tasse, poi, Giannini ha continuato con le sue lezioni all'esecutivo: "Le tasse? Cosa avrebbe dovuto o potuto fare questo governo? Avrebbe dovuto fare una grande operazione di redistribuzione perché è evidente, e non solo in Italia, che le diseguaglianze stanno esplodendo. Il fisco serve esattamente a questo, nelle democrazie sane".
Intervenendo al comizio di centrodestra a Bari a sostegno del candidato governatore Lobuono in Puglia, proprio la Meloni ci aveva tenuto invece a sottolineare che "oggi siamo il terzo governo più longevo su 68". E ancora: "Tre giorni fa il Financial Times titolava che l'Europa dovrebbe imparare dall'Italia, perché in tre anni abbiamo ricostruito l'immagine della nazione, eravamo la pecora nera d'Europa e ora siamo la nazione che indica la rotta alle altre".