"Senza polemica, ma mi pare che a fare la settimana corta sia il governo, profumatamente pagato da noi. Credo quindi che dovrebbe esserci un rispetto che invece manca. Ma non per Landini, per i milioni di lavoratori iscritti al sindacato e che con il loro lavoro tengono in piedi il Paese. Ma questo rispetto non lo vedo".
Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell'incontro con i parlamentari di Alleanza Verdi e Sinistra a Palazzo Madama, commentando le critiche arrivate dal governo sullo sciopero generale convocato dalla Cgil il 12 dicembre, l'ennesimo di venerdì.
"Quando una persona sciopera rinuncia al proprio stipendio. Sarebbe utile quindi - ha chiosato il segretario - che il governo discutesse delle richieste che gli stiamo facendo. Questo è un diversivo per mettere in discussione il diritto di sciopero e per evitare di rispondere a ciò che non sta facendo. Che stanno aumentando il disagio, la rabbia e la frustrazione nel Paese è sotto gli occhi di tutti. E quindi noi facciamo il nostro mestiere, esercitando un diritto costituzionale. Io sono convinto che sarà una giornata di mobilitazione importante. E noi lo facciamo per tutto il Paese, non per 'qualcuno'".