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Addio a Sam Coppola, star della "Febbre del sabato sera"

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L'attore è morto per le complicazioni di un aneurisma. Era stato protagonisti in film come "Serpico", "Il re degli zingari" e "I Soprano"

Nicoletta Orlandi Posti
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L'attore statunitense Sam Coppola, uno dei protagonisti del cult movie “Saturday Night Fever” che lanciò John Travolta, è morto, per le complicazioni di un aneurisma, nel New Jersey all'età di 79 anni. Era noto per aver   partecipato al film “La febbre del sabato sera” (1977) del regista John Badham, dove aveva interpretato la parte di Dan Fusco, il titolare del negozio di vernici dove Tony Manero (John Travolta) lavorava di giorno. Sua la frase “No, Tony, guarda che il futuro non si fa fottore: il futuro casomai fotte te! Quello t'aspetta sempre e se non sei preparato, ti fotte!” rivolta a un fustrato Tony Manero che aveva appena chiesto al suo datore di lavoro un anticipo sulla paga per comprarsi una camicia nuova per andare in discoteca. Interprete di una sessantina di film, Sam Coppola (senza nessuna relazione di parentela con il regista Francis Ford Coppola) è apparso  tra gli altri titoli in “Serpico” (1973), recitando da poliziotto con Al Pacino, “Il re degli zingari” (1978), “Attrazione fatale” (1987), nelle parti del detective Fuselli al fianco di Michael Douglas  e Glenn Close, “Allucinazione perversa” (1990), “Un bacio prima di morire” (1991), nel ruolo del detective Michaelson. Tra gli ultimi film di Sam Coppola “Lui, lei e Babydog” (2007) di Marcel Sarmiento   dove ha interpretato la parte del vecchio Codger. E' apparso anche in   numerosi telefilm, tra i quali “Law and Order”, “I Soprano”, “I Ryan” e “Un giustiziere a New York”.

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