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Renzi sul camper: niente spese folli

Lucia Esposito
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Il viaggio sul camper di Matteo Renzi da Firenze a Mantova. Il candidato alle primarie del Pd è pronto a un'altra tappa del suo tour: non si ferma mai. A bordo c'è un frigo pieno di banane (di cui è ghiotto) acqua e Coca Cola. Renzi, circondato dal suo staff, non  si ferma mai: legge email, rilascia interviste. A documentare il suo viaggio è il Corriere della Sera. Proprio venerdì 21 settembre il Fatto pubblica un articolo sulle presunte spese pazze della Provincia di Firenze quando lui era presidente, ma Matteo Renzi, non sembra affatto preoccupato. Dice: "Mai pasteggiato ad aragosta. Mai stato in molti di quei ristoranti citati. La follia è che quelle spese le ho fatte mettere proprio io online". Non teme di essere troppo presenzialista e spiega: "Non sono un ragazzo cresciuto a Botteghe Oscure, ma negli scout. Non credo che per essere politici di sinistra si debbano indossare solo giacche stropicciate. Mia moglie condivide con me gli eventi pubblici ma ha fatto un passo indietro: lei insegna Lettere e sa quante cattedre universitarie finora ci hanno offerto? Ma noi siamo gente per bene".  I rivali Parla di Pierluigi Bersani e del suo entourage giovane: "Gli auguro buona fortuna. Con un'operazione così' che ha fatto arrabbiare tutti (soprattutto i big del partito che l'hanno accusato di aver proceduto in modo poco democratico nella scelta dei suoi collaboratori) e io ci guadagno. Se vincessi cambieremmo l'intera politica, in caso contrario darei una mano al vincitore mica fondo un mio partito...Sul confronto televisivo dice: "Bersani non lo farà solo con me ma allargato". E su Nichi Vendola: "Si candidi. E quando parla di diritti gay, vorrei capire se lo fa per condividere esperienze personali o per provocare un dibattito. Io su questo tema voglio l'introduzione della stessa legge che c'è in Inghilterra e in Germania, la Civil partnership"

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