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La regione Siciliana al voto:ecco chi sono i 10 candidati

Crocetta, Musumeci, Miccichè

Non solo Crocetta, Miccichè e Musumeci: la presentazione degli aspiranti governatori dell'isola che è un po' il laboratorio della politica nazionale

Andrea Tempestini
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  Domenica 28 ottobre si aprono le urne in Sicilia: si vota per il governatore, il successore di Raffaele Lombardo alla presidenza della regione Siciliana. L'esito del voto è attesissimo, poiché l'isola riflette con assoluta regolarità le tendenze su scala nazionale. La politica sicula è ritenuta il più attendibile laboratorio delle tendenze politiche nazionale. E non si smentisce nemmeno questa volta, soprattutto nell'inedita alleanza tra Pd e Udc che sostiene Rosario Crocetta. Le elezioni - dove promette battaglia anche il candidato grillino - rischiano di essere una sorta di anticamera della Terza Repubblica. Ma andiamo con ordine, e vediamo chi sono i dieci candidati che si affronteranno alla tornata elettorale.  Tra Pd e Udc - Il più atteso è Rosario Crocetta, in lizza per la carica di governatore per il centrosinistra, ma sostenuto anche dall'Udc (eccolo qui, il laboratorio politico dei "moderati di sinistra"), dai Consumatori e dalla lista La rivoluzione è già iniziata. Già  dipendente Eni, 61 anni, ha ricoperto la carica di sindaco di Gela nel 2006. Vive sotto scorta in seguito ad alcune minacce per aver messo mano al sistema degli appalti. Mpa e Fli - Il primo grande asfidante è Gianfranco Micchichè, una vecchia volpe della politica siciliana, attiva da tempo sul territorio, e a caccia dell'eredità di Lombardo, che in passato ha prima appoggiato e poi abbandonato. A sostenerlo ci sono Grande Sud, Partito dei Siciliani - Mpa, Futuro e Libertà e Ppa. Già parlamentare con Forza Italia, ha abbandonato Berlusconi, il berlusconismo e il Pdl. Per il Pdl - Quindi il candidato degli azzurri, Nello Musumeci, 57 anni, che dopo alcune esperienze sull'isola è diventato Parlamentare europeo prima, sottosegretario alla presidenza del Consiglio nell'ultimo governo Berlusconi poi. La sua candidatura è pappoggiata dal Pdl, dal Cantiere Popolare, dall'Alleanza di Centro e dalla lista Nello Musumeci presidente. Il grillino - Il grillino in lizza, accreditato di una grossa fetta di voti, è Giovanni Carlo Cancellieri, volto nuovo e candidato del Movimento 5 Stelle. Geometra di 37 anni, già magazziniere, è un attivista della rete del comico genovese da alcuni anni. Spinto da un pronostico favorevolmente sorprendente, il suo nome darà informazioni significative sulle possibilità che Grillo avrà su scala nazionale alle prossime elezioni politche. Il rivoluzionario di Sgarbi - Il candidato di Vittorio Sgarbi e della lista Rivoluzione Siciliana è Cateno De Luca, classe 1972, già sindaco. Esordi nella Dc, poi alcuni controversi cambi di casacca che hanno fatto discutere. La sua vis polemica ricorda da vicino quella del critico d'arte Sgarbi: stupì quando si denudò per protesta, coprendo le "grazie" solo con la bandiera della Sicilia usata come pareo. Il comunista - Poi c'è il comunista, Giacomo Di Leo, candidato per il Partito Comunista dei Lavoratori e personaggio dalle idee intransigenti (e rosse). Gli inizi in politica con Democrazia Proletaria, poi Rifondazione Comunista, quindi il Pcdl. Insegnante di filosofia, ambientalista. Il "forcone" - Non poteva mancare il candidato del movimento dei Forconi, Mariano Ferro, che sostiene e tutela gli imprenditori agricoli e i camionisti (si ricorda lo scioperò che nei mesi scorsi paralizzò l'isola). Ferro è il leader del movimento fin dalla sua nascita, movimento che ha subìto anche accuse di collusioni con ambienti malavitosi, accuse sempre respinte dal leader. Il magistrato indipendente - Il magistrato antimafia Gaspare Sturzo corre da solo. Cinquant'anni, discendente di don Luigi Sturzo, fondatore del Ppi, autore di molti saggi, docente di diritto penale, nel 2001 dopo molteplici inchieste su appalti e corruzione divenne Consigliere giuridico a Palazzo Chigi. A sostenere la sua candidatura il solo simbolo Sturzo presidente.   L'insegnante - Poi c'è Lucia Pinsone, insegnante di matematica, 53 anni, da anni impegnata in alcune battaglie sul diritto al lavoro, che l'hanno vista coinvolta in prima persona. Fondatrice del movimento Voi Volontari per l'Italia, è spalleggiata anche dalla lista Obiettivo Sicilia. La candidata di Sel e Idv - Infine la candidata dell'ultim'ora, Giovanna Marano, che ha preso il posto del "designato", Claudio Fava, dopo la sua esclusione. Cinquantatre anni, infermiera e sindacalista impegnata anche su Termini Imerese, è sostenuta dalle liste Libera Sicilia, Claudio Fava Presidente e da Sel, Verdi e Italia dei Valori.  

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