Corsa al Parlamento

E Grillo ora detta le regoleper la sua marcia su Roma

Andrea Tempestini

  "C’è chi fa l’ingegnere informatico, chi fa il video blogger, chi il medico, chi l’impiegato di Corte d’Appello. È l’esercito degli sconosciuti che Beppe Grillo, da oggi, forte del clamoroso risultato intascato in Sicilia, preparerà alla marcia su Roma: perché per il partito più votato in una Regione vista come banco di prova delle politiche, ora è chiaro che il Parlamento diventa realtà. Con l’attuale legge elettorale e con il vento dei sondaggi in poppa, Grillo può portare in Parlamento parecchi deputati. Gente che si propone alla Rete, che dalla Rete viene scelta e da Grillo battezzata. Un buon viatico, quello della candidatura dal basso, per chi, sotto lo stemma dell’antipolitica di piazza, mira alla politica per eccellenza: il posto in Parlamento", spiega Federica Venni su Libero di martedì 30 ottobre. Già, c'è un esercito di aspiranti parlamentari del movimento: ingegneri, medici, video blogger, impiegati, e chi più ne ha più ne metta. E, nel frattempo, spunta anche l'identikit del grillino perfetto. Alla selezione potrà partecipare chi ha più di 25 e non ha mai ricoperto cariche elettive; proibiti, inoltre, procedimenti penali. I candidati dovranno aderire a un codice di comportamento. La selezione dei curricula la farà lo stesso Grillo ma, di sicuro, ci sarà anche lo zampino di Casaleggio. Leggi l'approfondimento su Libero di martedì 30 ottobre