Cicciolina

Si fa un partito: "Nozze lesbo in chiesa e un impiego pubblico per tutto"

Roberto Procaccini

  Chi crede che il volto "nuovo" della politica italiana sia solo il faccione barbuto di Beppe Grillo non ha fatto i conti con Ilona Staller, meglio nota al grande pubblico come Cicciolina. L'ex attrice hard di origini ungheresi - già parlamentare - ha fondato e presentato al pubblico un movimento politico, Dna (Democrazia, Natura, Amore). Partener nell'avventura è il suo partner nella vita, l'avvocato Luca Di Carlo, nome assurto all'onore delle cronache quando in estate è circolata la voce che fosse il coprotagonista del presunto film porno di Nicole Minetti. Intenti politici - Stando ai fondatori, Dna dovrebbe essere roba forte. "Per la prima volta nella storia dei partiti - si legge nel comunicato di presentazione - il partito invece di uno ha a due presidenti". Cioè la Staller e il compagno. Per chi si chiedesse qual è il posizionamento politico del movimento, la risposta è questa: "Non è nè di destra, nè di sinistra, nè di centro, è al di sopra". Per quanto riguarda la campagna elettorale, i due presidenti hanno le idee chiare: "Pensiamo di spendere non più di centomila euro - dicono - punteremo tutto su Facebook perché consideriamo i siti internet ormai obsoleti”. Il programma - In cima all'agenda del Dna c'è la crisi: Cicciolina punta all'abbattimento dei costi della politica e alla diminuzione delle tasse. Ma non solo: il movimento vuole dividere tra la popolazione gli impieghi pubblici per evitare "che in certe famiglie padre, madre e figlio sono tutti impiegati pubblici - mentre - ci sono invece famiglie che non hanno nessun impiego pubblico". E poi costringere i medici a scegliere se operare in strutture pubbliche o private, nonchè rivedere le tariffe dei pedaggi delle autostrade. In tema di diritti civili, l'intenzione è portare "i matrimoni gay e lesbo in chiesa". I precedenti di Ilona - Dopo una giovanile avventura nel Partito del Sole, la Staller fu eletta alla Camera dei Deputati nel 1987 con i Radicali (esperienza  per la quale ha maturato il vitalizio parlamentare). Quattro anni dopo ci ha riprovato con il Partito dell'Amore, ma senza successo. Nel 2002 tentò il salto nella politica ungherese, ma non ebbe successo neanche nel Paese natale. L'ultima avventura politica risale alla primavera scors, quando l'ex attrice si è candidata a sindaco