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L'uomo del Cav inizia male: "Una patrimoniale che colpisca i super-ricchi"

"Il terzo uomo più ricco d'Italia" esce allo scoperto con le sue proposte:"tassa su chi è veramente ricco"

Ignazio Stagno
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Giampiero Samorì non usa giri di parole: "Una patrimoniale sulle persone che sono veramente ricche che hanno più di  dieci milioni di euro di patrimonio". Il "terzo uomo più ricco d'Italia", il "Berlusconi di modena", se dovesse vincere le primarie del Pdl nel suo programma avrebbe una patrimoniale. Samorì quindi comincia a parlare di ciò che vuole fare se dovesse diventare leader del Pdl. "Ho preparato tutti i testi normativi -prosegue- li farei   sottoscrivere a tutti i candidati, li presenterei in Parlamento e dopo 30-60 giorni porrei la fiducia. Si riduce il debito pubblico andando a prendere i   soldi dove ci sono, in tutte le fondazioni bancarie e non bancarie. Fanno parte del patrimonio della nazione, in un momento in cui si ha   il coraggio di sterilizzare le pensioni da mille euro, come si fa a non prendere i soldi dalle fondazioni? Non è legittimo finchè non   c'è una norma che lo rende legittimo, quando c'è una norma, anche costituzionale che lo rende legittimo diventa legittimo". Samorì propone poi "di acquisire, in riduzione del debito le riserve patrimoniali auree della Banca d'Italia". E lancia anche un messaggio anticasta: "Vorrei  chiedere al presidente Napolitano, che oggi ha fatto un intervento   molto bello sulla riduzione dei costi dello Stato, se non si pone il   problema di come mai il Quirinale come istituzione costi il doppio di   quello che costa Buckingham Palace o l'Eliseo". Samorì confida nelle sue possibilità e guarda avanti con fiducia: ""Penso di avere un programma dalle  idee chiare, la capacità psicofisica di realizzarle, voglio provare a  fare il presidente del Consiglio". La sfida per le primarie è ufficialmente cominciata. 

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