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Berlusconi, i figli gli chiedono di non tornare in politica

Silvio e Marina Berlusconi

Andrea Tempestini
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  Giorni convulsi, pieni di impegni. E di dubbi. Per Silvio Berlusconi ieri, lunedì 26 novembre, il pranzo di famiglia. Oggi, martedì, una riunione con i vertici del gruppo Mediaset. Il Cavaliere prosegue le sue personalissime consultazioni per sondare il terreno in vista della decisione: tornare in politica oppure no? Ricandidarsi oppure no? E, soprattutto, varare la nuova "cosa azzurra", la tanto vociferata "Forza Italia 2.0" che secondo i rumors potrebbe essere inaugurata giovedì 29 novembre? Il parere di Marina - Berlusconi ascolta, raccoglie pareri e informazioni, ma c'è da scommetterci, finirà per decidere solo e soltanto di testa sua. Il consenso personale, seppur assottiliato, c'è. Quello che non torna, invece, in questo momento sono i conti delle aziende di famiglia. Ed è proprio per questo motivo che i figli di Berlusconi, Marina in testa, avrebbero sconsigliato a papà di avventurarsi in una nuova scorribanda politica. Silvio farà di testa sua, certo, ma i pareri della "prole" - e soprattutto quello di Marina - hanno un peso specifico rilevante. La difficile congiuntura - Secondo Marina, infatti, una nuova avventura in stile Forza Italia in una difficile congiuntura economica come questa sarebbe da evitare: meglio restare dietro le quinte a tirare le fila della futura colaizione di centrodestra, senza spendersi in prima persona. I familiari sarebbero preoccupati dai conti delle aziende, e in particolare dal forte calo degli introiti pubblicitari. Anche per questo, il Cavaliere, non ha ancora sciolto la riserva sul suo futuro politico, e prende tempo (mentre Angelino Alfano prova a convincerlo a restare nel Pdl "per rinnovarlo e fare le primarie insieme"). Ma l'ipotesi di uno "spacchettamento" resta: per conoscere il futuro (politico) di Silvio dovremo attendere ancora qualche ora.  

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