Pure Pierluigi ha acquistato una pagina: eccole a confronto

Primarie Pd, anche Bersani ha comprato una pagina di un quotidiano

Andrea Tempestini

  Il regolamento per le primarie del centrosinistra, all'articolo 7, spiega che "ai fini della sobrietà della campagna elettorale e della riduzione dei costi della campagna elettorale e della riduzione dei costi della politica, è fatto divieto ai candidati e ai loro sostenitori di ricorrere a qualsiasi forma di pubblicità a pagamento come, ad esempio, spot su radio, televisioni, giornali, itnernet o affitto di spazi su cartelloni pubblicitari". L'esposto - Oggi, giovedì 29 novembre, una società riconducibile ai comitati che sostengono Matteo Renzi ha acquistato su diversi quotidiani nazionali un paginone in cui a caratteri cubitali ("Si decide il futuro dell'Italia") si invita il lettore ad andare al voto al ballottaggio delle primarie del Pd, la prossima domenica. Apriti cielo. Tra i "Fantastici 5" del Pd (i cinque candidati alle primarie) è guerra. Una guerra impari: quattro contro uno. Bersani, Vendola, Puppato e Tabacci hanno infatti presentato un esposto contro Renzi per la violazione del regolamento. Il precedente - Peccato però che solo qualche giorno fa - l'aneddoto è stato ricordato dall'Huffington Post Italia - su La Stampa, edizione di Cuneo di giovedì 22 novembre, campeggiava una enrome pubblicità a favore del segretario Bersani. "Comitati X Bersani", recitava la pagina. E ancora: "Dalle primarie un nuovo governo per l'Italia". Infine: "Tutti per Bersani". Putacaso, i vari Vendola, Puppato e Tabacci non hanno detto nemmeno una parola sull'iniziativa di Bersani, figurarsi un esposto. Qualcuno ci può spiegare perché Bersani può farsi pubblicità, e Renzi invece no? E per finire, va sottolineata una differenza sostanziale tra le due inserzioni che potete vedere nell'immagine: quella inserita dai renziani non invita a votare nessuno ma semplicemente a recarsi a votare; quella dei bersaniani, invece, è un clamoroso spottone pro-Pierluigi.