
Elezioni: Dini, le ricette di Monti non sono le uniche possibili

Roma, 27 dic. (Adnkronos) - "Mario Monti 'sale' in politica? E' chiaro che altri, che erano gia' in alto, non potevano che 'scendere'". Il presidente della commissione Esteri del Senato Lamberto Dini (Pdl) fa sua la battuta di Silvio Berlusconi oggi su 'Uno mattina' e torna alla carica rispetto alle ricette economiche del Professore: "Non sono le uniche possibili -dice all'Adnkronos- perche' il presidente del Consiglio si e' limitato a tassare gli italiani dimenticando di incidere sul fronte della riduzione delle spese. La spending review, di fatto, non ha prodotto nulla". "Inoltre, da mesi -sottolinea l'ex premier e ministro degli Esteri- siamo andati denunciando l'inazione del governo sul versante delle privatizzazioni. All fine, non si e' ridotto il debito e non si e' creato spazio per la crescita. Che, temo, non ci sara', a meno di una forte ripresa a livello mondiale (ma in quel caso non sarebbe frutto di scelte di politica interna). Fatto sta che abbiamo avuto la peggiore recessione degli ultimi 80 anni. E invece di insistere sul risanamento, si e' lasciata mano libera agli enti locali sul fronte delle addizionali, dimenticando che la riduzione di spesa avrebbe avuto effetti meno restrittivi dell'aumento dell'imposizione fiscale. A cominciare -prosegue- dalla tassazione piu' ingiusta: l'Imu, che colpisce la famiglie e, con loro, la base sociale della nazione". Per il presidente della terza commissione di palazzo Madama "Monti farebbe meglio a fondare un suo movimento-partito e a misurarsi con le urne" e in ogni caso "dovrebbe dire prima delle elezioni con chi intende allearsi. Anche se, a guardare la sua 'agenda', dove figurano patrimoniale e salario minimo, sembra gia' evidente che la scelta l'ha fatta: con Bersani e Vendola".
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