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Lazio: Storace, a governo regione per sfida rigenerazione morale

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Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Berlusconi scende in campo, Monti "sale" in politica. Allora a me tocchera' inerpicarmi alla regione Lazio, in una campagna elettorale durissima, ma che sara' bellissima. Da stamane, grazie al prezioso lavoro di Maurizio Brugiatelli, sono in rete 378 comitati comunali che da tutto il Lazio - oltre ai 19 dei municipi di Roma - propagandano su Facebook la mia candidatura alla presidenza della regione; da ieri, con Roberto Buonasorte, consigliere uscente e responsabile dell'organizzazione del partito stiamo lavorando alla preparazione di due liste, quella del partito e la lista Storace, e il listino del presidente, che accompagneranno la mia candidatura insieme a quelle della coalizione che di qui a poco annuncera' il suo sostegno". E' quanto scrive Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, sul sito del partito e su Il Giornale d'Italia a proposito delle elezioni per la guida della Regione Lazio. "Capolista romano de La Destra sara' Buonasorte, capolista della civica sara' Fidel Mbanga-Bauna, popolarissimo cronista della Rai regionale. La sfida presidenziale sara' tra me e Nicola Zingaretti, altri voti saranno inutili, persi, velleitari", afferma ancora Storace che annuncia: "parleremo del programma, di qui ai prossimi giorni". Intanto anticipa: "Noi abbiamo dimostrato che cosa intendiamo per rispetto del cittadino. Grazie a noi e' passata una legge che nega ai parenti dei politici di poter sedere nei consigli di amministrazione della regione. Il prossimo atto dovra' essere quello di eliminare i troppi cda e sostituirli con l'amministratore unico. Abbiamo tentato di proporre il dimezzamento dei costi e degli stipendi della politica e dell'alta burocrazia regionale. Se una proposta di legge non basta, sara' sufficiente un'ordinanza del presidente della regione per togliere di mezzo ogni auto blu a disposizione di politici e burocrati. Con quel che guadagnano si pagheranno da soli conducente e vettura, se davvero ne avranno bisogno, a partire dal capo dell'amministrazione. No, non licenzieremo gli autisti. Fino a che resteranno in servizio accompagneranno a colloquio col presidente i cittadini piu' sfortunati della regione che avranno bisogno di parlare col loro Governatore. Stupiremo le persone - conclude Storace - con l'esempio di una politica che dimostrera' di aver compreso la lezione. Tutti lo dovranno capire. Solo cosi' le istituzioni troveranno una rigenerazione morale e restituiranno fiducia al popolo".

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