In marcia verso le urne

Berlusconi, la galassia degli alleati alle elezioni

Andrea Tempestini

  Una formazione allargata. Una maxi coalizione che, complice il massimo impegno mediatico di Silvio Berlusconi, guadagna terreno ogni giorno. E che oggi, spiegano a Palazzo Grazioli, sarebbe attorno al 30 per cento. E di questa coalizione si è discusso e si discute proprio a Palazzo Grazioli, teatro di giornate frenetiche: l'obiettivo è chiudere la partita delle alleanze al massimo entro la serata di venerdì 11 gennaio. Il desiderio del Cavaliere è che sabato ci siano già coalizione, apparentamenti e simboli elettorali, in modo da evitare qualsiasi contenzioso con chi volesse presentarsi con i cosiddetti "simboli disturbo". I "big" - Ma da chi è composta questa maxi-galassia del centrodestra? Passiamo in rassegna tutti i protagonisti, che in lizza per la Camera, in coalizione, dovranno superare la soglia del 2% (oppure entrare a Monteceitorio in veste di miglior ripescato). A sostegno del Pdl di Berlusconi, sulla scheda ci troveremo il simbolo di Fratelli d'Italia di Ignazio La Russa, Giorgia Meloni e Guido Crosetto. E ancora, La Destra di Francesco Storace e la Lista 3L di Giulio Tremonti, il cui simbolo, però, alla fine dovrebbe confluire in quello della Lega Nord di Roberto Maroni (l'alleato più pesante in coalizione). I jolly - Ma la galassia della destra vicina all'ex premier è ancora vasta e composita. C'è Giampiero Samorì, fino a poco tempo fa tra i "candidati forti" alle primarie mai nate del Pdl, con i suoi Moderati in rivoluzione. Poi ci sono Giampiero Catone e Vittorio Sgarbi di Intesa Popolare, una formazione che secondo alcune rilevazioni sarebbe accreditata di un 2 per cento. A livello regionale - Ci sono poi intese a livello regionale. Al fianco di Berlusconi, ovviamente non in tutte le regioni, ecco il Grande Sud di Gianfranco Micciché, nonostante gli ammiccamenti delle ultime ore di Raffaele Lombardo e del Mpa a Bruno Tabacci. In Sicilia, sulla scheda al fianco del Pdl, ci sarà il Pid dell'ex ministro Saverio Romano; in Calabria il Pri di Francesco Nucara; in almeno sei regioni con Berlusconi ci sarà anche la Federazione Cristiano popolare di Mario Baccini, nonché i socialisti di Stefania Craxi. Da definire, ma probabile, l'intesa con Carlo Fatuzzo dei Pensionati. Le incognite - Restano poi due incognite. La prima è quella relativa ad Oscar Giannino e al suo Fare per Fermare il Declino. L'avvicinamento col Cavaliere non è semplice, ma nemmeno da escludere in toto: l'ingresso dell'economista-giornalista darebbe ulteriore linfa al centrodestra. Infine continuano le trattative con i Radicali e con la loro lista Amnistia, Giustizia e Libertà. Una super-coalizione che, come detto, si avvicinerebbe al 30 per cento. Forse qualcosa in più.