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Zampa (Pd): baby-squillo, reato gravissimo niente sconti di pena

Lucia Esposito
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Il reato di sfruttamento della prostituzione minorile è un reato ignobile per il quale è sconcertante la possibilità di ricorrere a sconti di pena". La vice presidente della Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza, Sandra Zampa, commenta così la notizia del patteggiamento dietro pagamento di 40mila euro per alcune delle persone coinvolte nell'inchiesta di sfruttamento della prostituzione minorile a Roma. "Lo dico - spiega la deputata del Partito democratico - pur nel pieno rispetto del lavoro dei giudici e senza alcun giudizio sui singoli soggetti che accederanno al patteggiamento per i recenti casi avvenuti a Roma". Per la deputata dem  "la politica deve correggere una via d'uscita troppo veloce e semplice, come una pena pecuniaria. Sono consapevole che non si possa trascurare il fatto che alcuni degli accusati sono incensurati e che per alcuni di questi non esistano prove dirette. Resta però che il reato commesso è ignobile e poco importa se reiterato una o più volte. E' un reato commesso ai danni di due minori di età, di soli 14 e 15 anni, rispetto alle quali dobbiamo porci l'interrogativo se il messaggio che le raggiungerà non sarà che, in fondo, si tratta di cosa che può essere risolta con una scorciatoia, seppur prevista dalla Legge, perché ciò confligge, in modo grave, con il fine di recuperare e reindirizzare le vite di queste due minori, così come quelle di tutte le altre ragazzine che si trovano a vivere in condizioni di profondo disagio e rispetto alle quali non può venire meno il nostro impegno". La procura - E' prematuro parlare di patteggiamenti già definiti per quei clienti non abituali che rispondono del reato di prostituzione minorile per i rapporti a pagamento avuti con le due ragazzine-studentesse dei Parioli. Negli ambienti della procura di Roma si precisa, che nulla, al momento, è stato ancora concordato e che non c'è stato alcun assenso da parte di chi indaga. Il ricorso a questo rito alternativo è un'ipotesi prevista dal codice e sarà valutato caso per caso, anche alla luce della consapevolezza o meno dei clienti della minore età delle due ragazzine. 

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