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Europee: Berlato, escluso da Fi per il 'Dudu' act', mia colpa essere cacciatore

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Roma, 17 apr. - (Adnkronos) - All'indomani dell'esclusione dalle liste di Fi alle elezioni europee, Sergio Berlato esprime "delusione" per la decisione di Silvio Berlusconi di non ricandidarlo. Deputato per tre legislature al parlamento europeo e grande appassionato di caccia, Berlato si ritiene vittima della svolta animalista di Fi segnata dal 'Dudu' Act'. "La mia colpa e' essere cacciatore - dice all'Adnkronos - Io a casa ho due cani e un gatto, amo gli animali ma non per questo sono un animalista. Dopo la svolta sponsorizzata dalla Brambilla sono entrato in conflitto con questa deriva". "Sono deluso da Berlusconi - aggiunge - perche' aveva dato la sua parola e non l'ha mantenuta: io do alla parola data un valore sacro. Non ce l'ho con lui ma con chi gli sta accanto facendogli fare scelte sbagliate. E' attorniato da un 'cerchio magico' di persone che lo fanno vivere sulla luna e gli fanno prendere decisioni lontane anni luce dalla realta': l'estremismo animalista non porta consensi, anzi spaventa le persone. Per rincorrere i voti di pochi animalisti, peraltro collocati storicamente a sinistra, Forza Italia perdera' i voti di tutti i rappresentanti delle categorie portatrici della cultura del mondo rurale". Considerando che "i cacciatori, gli agricoltori, i pescatori, gli allevatori, tutte le categorie del mondo rurale, rappresentano milioni di persone a livello nazionale", Berlusconi, sostiene Berlato, perdera' molti voti. "Sono categorie che con la loro attivita' garantiscono introiti allo Stato: la caccia da' lavoro in Italia a piu' di 100mila famiglie, e l'indotto crea altri 100mila posti di lavoro. Se si moltiplicano queste cifre per gli agricoltori, i pescatori, gli allevatori, si arriva a numeri importanti in termini economici e in termini culturali tramandiamo i valori della cultura rurale". (segue)

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