Toti, tutti gli azzurri ai servizi sociali per solidarietà con Silvio
"E ora tutti ai servizi sociali. I candidati di Forza Italia ritaglino qualche ora della loro campagna da dedicare a chi ha bisogno, come gesto di solidarietà a Berlusconi condannato a una pena ingiusta ancorché socialmente utile e come segnale di vicinanza della politica verso la gente comune". Lo sostiene Giovanni Toti capolista nel Nordest, l'affermazione arriva durante una pausa del vertice di Pasquetta al fianco del leader Toti, in un'intervista a Repubblica parla del fatto che Toti è stato lontano della tv oltre un anno mentre Renzi e Grillo "l'hanno invasa, abbiamo subito una scissione benché innocua, ma grazie alle liste competitive al presidente comunque in campo e a un buon programma per l'Europa, avremo la meglio. Puntiamo a un risultato superiore al 20 per cento". La giustizia - Torna sulle parole di Silvio Berlusconi, che ha commentato la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano definendola una "sentenza mostruosa" e dice: "La giustizia non è al centro della nostra campagna è al centro della vita politica da vent'anni e ha finito per falsarla. Quelle di Berlusocni sono state parole molto misurate, non si può chiedere a una persona innocente di dichiararsi colpevole, a meno che non ci si ispiri ai sistemi dei paesi totalitari. Ha detto anche che accetta di buon grado i servizi sociali e che avrà giustizia dalle Corti europee". Poi ribadisce la sua idea: "anche gli altri candidati dovrebbero dedicarsi per qualche ora ai servizi sociali. Sarebbe un modo intelligente per dimostrare vicinanza al Presidente. Da un male può nascere il bene".