Province: Maroni, legge Delrio pone una serie di questioni serie
Milano, 29 apr. (Adnkronos) - In occasione della presentazione dei nuovi incarichi della giunta regionale lombarda, il governatore Roberto Maroni è tornato oggi a parlare della legge Delrio, facendo riferimento in particolare al comma 49 che stabilisce che entro 90 giorni la Regione subentri in tutte le partecipazioni azionarie della Provincia di Milano. "Si tratta -spiega il presidente - di un complesso di società imponente. E' necessario un attento processo di definizione del passaggio di queste partecipate". La tempistica prevista è che, entro 40 giorni dall'entrata in vigore (metà maggio al più tardi), il Governo dovrà emanare un decreto per stabilire le modalità di trasferimento di queste partecipazioni. La legge prevede anche che il 31 ottobre 2015 le stesse partecipazioni passino alla città metropolitana. "Si pongono dunque -sottolinea Maroni- una serie di questioni. Più di 15 società passeranno nel patrimonio della Regione con l'impegno a restituirle. Stabiliremo i margini di manovra che la Regione ha. Voglio evitare di prendere in carico queste società, di procedere magari al risanamento con nostri fondi per restituirle poi risanate alla città metropolitana. Si tratta di un passaggio importante per evitare che ci sia ritardo o blocco dei lavori. Alcune di queste società sono impegnate per opere per Expo per cui è importante che si faccia in fretta". Il secondo aspetto legato alla legge Delrio riguarda il comma 91. "La legge Delrio -incalza il governatore- modifica le Province trasformandole in Enti di secondo livello. Io temo che questa soluzione, che è un pasticcio, rischi di portare al blocco delle attività delle Province. Se le Province non saranno in grado di garantire queste attività, la Regione dovrà farsi carico di oneri per competenze che per ora hanno svolto bene le Province. Vedo un rischio significativo e voglio che ci sia persona dedicata a questo".