Unipol, motivazioni prescrizione: "Berlusconi ha avuto vantaggi politici"
Ancora un colpo basso dalle toghe per minare la campagna elettorale per le europee di Forza Italia e Silvio Berlusconi. Dopo la sentenza di prescrizione dello scorso marzo sul caso Unipol, i magistrati hanno depositato le motivazioni. Nelle carte i magistrati mettono nel mirino il Cav e parlano della famosa telefonata fra l'ex segretario dei Ds Piero Fassino e Giovanni Consorte, ex presidente Unipol. Secondo i magistrati "dalla pubblicazione della telefonata Silvio Berlusconi ha tratto vantaggio nella lotta politica. Le motivazioni - A scriverlo è la Corte d'appello di Milano motivando la sentenza con cui ha dichiarato la prescrizione del reato per l'ex premier e il fratello Paolo. In primo grado Silvio Belrusconi era stato condannato a un anno e Paolo a due anni e tre mesi. Il Cav e il fratello erano imputati per concorso in rivelazione di segreto d'ufficio. La telefonata venne pubblicata su il Giornale quando era coperta dal segreto istruttorio nell'inchiesta sulla scalata a Bnl da parte di Unipol. Poi come è noto il reato è stato prescritto. Ma a un mese dal voto, i magistrati ricordano che il Cav "avrebbe avuto un vantaggio politico". Ancora una volta motivazioni rese note con un tempismo sospetto...