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Forza Italia, Silvio Berlusconi agli arresti domiciliari: i falchi ci sperano

Giulio Bucchi
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"Il regalo elettorale più bello". Silvio Berlusconi agli arresti? E' il sogno di molti falchi all'interno di Forza Italia. Può sembrar strano, ma fino a un certo punto. Come sottolinea Ugo Magri su La Stampa, la difficoltà degli azzurri nei sondaggi starebbe stuzzicando le tentazioni dei più spericolati consiglieri del Cavaliere: puntare tutto sull'effetto martire per risalire la china. E per questo continuerebbero a suggerire all'ex premier di sparare un giorno sì e l'altro pure contro magistrati e presidente della Repubblica. La strategia dei falchi - "Picchia duro, tanto non oseranno farti un bel nulla", sarebbe la strategia sussurrata dai falchi a Berlusconi. In realtà, il leader azzurro si sta muovendo da giorni su un crinale molto scivoloso e pericoloso, tanto da indurre il Tribunale di Sorveglianza di Milano a minacciare la revoca dei servizi sociali e il ricorso agli arresti domiciliari dopo l'intervista, molto dura, di Berlusconi a Piazzapulita. Se andasse davvero così, con il Cavaliere bloccato ai domiciliari senza più possibilità di spostarsi in giro per l'Italia per condurre una campagna elettorale già in parte condizionata dai servizi sociali, potrebbero essere dolori per il diretto interessato ma gioie per tutti gli altri. I nemici, certo, ma pure gli amici: "Fino al giorno delle elezioni - è il ragionamento di qualche fedelissimo del Cav, secondo quanto riferito dalla Stampa - non si parlerebbe d'altro. L'Italia sarebbe chiamata all'ennesimo referendum pro o contro Berlusconi, e la nostra rimonta sarebbe assicurata". La "censura" di Ghedini e Letta - La parte più prudente di Forza Italia cerca di scongiurare il rischio, preoccupata per un contraccolpo alla carica politica ed emotiva del leader. Sia l'avvocato Niccolò Ghedini sia Gianni Letta stanno cercando di far scattare una "autocensura", per evitare che Berlusconi attacchi Giorgio Napolitano e magistrati ad ogni pie' sospinto. Anche perché il rischio di "ritorsioni" dei giudici è dietro l'angolo: domenica l'ex premier dovrebbe andare a Bari per un bagno di folla organizzato da Raffaele Fitto: possibile che dal Tribunale arrivi una risposta negativa alla richiesta di "maggior libertà di movimento" avanzata da Berlusconi. In quel caso, dovrà restarsene ad Arcore, nel salotto di casa. 

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