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Bari: Paccione, candidata figlia pregiudicato vittima doppia ingiustizia

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Bari, 30 apr. (Adnkronos) - "Io ritengo che Anna Diomede sia vittima di una doppia ingiustizia". Lo rileva Luigi Paccione, avvocato e candidato sindaco del movimento di sinistra Convochiamoci per Bari, a proposito della vicenda di Anna Esperanza Diomede, la 23enne figlia di un pregiudicato, candidata consigliere in una delle 13 liste a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Antonio Decaro. Quest'ultimo e l'animatore della lista, Semplicitta', l'assessore uscente Elio Sannicandro, le hanno chiesto un passo indietro (simbolico visto che la candidatura non e' revocabile) ma lei ha deciso di continuare la corsa. La giovane e' incensurata e quindi non incompatibile. "La prima (ingiustizia ndr) proviene dai candidati che l'attaccano per meri fini elettoralistici e che si dimostrano a completo digiuno dei principi dello Stato di diritto e della civilta' giuridica repubblicana", spiega Paccione. "Io non conosco Anna Diomede. So solo, da quel che leggo sulla stampa, che e' una parrucchiera di 22 anni, figlia di un uomo condannato per gravi reati che ha espiato la sua pena. Io dichiaro di difendere il diritto repubblicano di Anna a candidarsi per l'elezione nel Consiglio comunale della citta' di Bari". Secondo Paccione "questa donna non deve pagare, per un orrendo e primitivo diritto transitivo, le colpe di cui si e' macchiato il suo genitore. Chi vuol negare ad Anna Diomede il diritto di elettorato passivo si pone fuori dal perimetro della Carta Costituzionale della Repubblica italiana e utilizza strumentalmente questa triste vicenda per biechi fini di convenienza e di immagine politica. Il rigoroso rispetto dei principi costituzionali rappresenta la bussola del nostro comportamento politico, mentre le condanne confezionate sulla base di teoremi lombrosiani o di un certificato di famiglia non appartengono alla nostra civilta' giuridica".

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