La retromarcia

Grillo su Dudù: non sono per la vivisezione

Lucia Esposito

"Sono da sempre contro la vivisezione, sono molto affezionato al mio cane Delirio e auspico una partito-vivisezione attraverso la democrazia". Lo scrive su Twitter Beppe Grillo per placare le polemiche dopo la sua frase in cui proponeva di affidare il cane di Berlusconi, Dudù, alla vivisezione.  Il leader del Movimento 5 Stelle fa quindi retromarcia dopo la rivolta degli animalisti che si sono scatenati dopo le sue affermazioni sul cagnolino dell'ex premier. E' scoppiato quindi un caso politico che Grillo ha deciso di mettere a tacere.  Grillo contro Dudù: guarda il video su LiberoTv Eppure le sue parole dal palco lasciavano poco spazio all'interpretazione: "Berlusconi è impazzito per questo cane. Ma Dudù  dev’essere affidato alla vivisezione. Io ce l’ho un cagnetto così, ce l’ha mia moglie. Li detesto perché i proprietari di questi cagnetti non amano i cani, amano il proprio cane". Beppe ha fame di voti e così usa tutti i mezzi per fregare voti al Cav attaccando anche la campagna animalista dell’ex premier".  Immediata la reazione della Pascale con un'intervista affidata al  corrieredelmezzogiorno.it: E' una notizia che Grillo sia favorevole alla vivisezione. Non è una notizia che per lui ammazzare non è un reato". E in soccorso a Dudù arriva anche Michela Branbilla che in tweet dice: "La battuta di Grillo? Non mi fa ridere...anzi mi meraviglia molto". Insomma adesso anche la campagna elettorale di Grillo passa dagli amici a quattro zampe.