Il sondaggio che spaventa Renzi: piace come Letta
Il governo ha lo stesso indice di gradimento del predecessore dopo lo stesso periodo in carica
C'è il Pil con davanti il segno meno. La disoccupazione il cui segno "+" diventa sempre più ingombrante. I consumi restano al palo, segno che anche gli 80 euro al mese non stanno incidendo come qualcuno sperava. Le vacanza estive sono ormai alle spalle e nei prossimi quattro mesi il governo Renzi si giocherà tutte le sue carte e speranze di sopravvivenza. Anche perchè, secondo i dati raccolti dai sondaggisti dell'Osservatorio Lorien raccolti da affariitaliani.it, la popolarità del premier è in picchiata dopo aver toccato il massimo nello scorso maggio in coincidenza delle elezioni europee. Secondo Lorien, oggi, l'indice di gradimento del governo è al 56%: ancora con un certo margine di sicurezza rispetto alla soglia-chiave del 50%, ma identico al gradimento di cui il governo Letta godeva dopo lo stesso periodo di tempo dall'entrata in carica. Cioè: Renzi tanto rumore per nulla. Il punto è che l'81% degli italiani si sente personalmente colpito dalla crisi economica (+4% rispetto a soli due mesi fa). In generale gli italiani percepiscono più negativamente la situazione economica attuale, non solo nel nostro Paese, ma anche a livello internazionale. Al contempo, però reputano migliore la propria situazione finanziaria e occupazionale (unico dato positivo); la famiglia si riconferma come il luogo della rassicurazione, anche economica. Tramontato dal dibattito il tema delle riforme istituzionali, le priorità per gli italiani sono rappresentate dai temi del lavoro, scuola e sanità. Il problema del lavoro in Italia resta il tema prioritario per la totalità dei cittadini (96%), tuttavia la paura di guerre ed atti terroristici è aumentata incredibilmente di ben 24 punti percentuali. Infine il tema delle migrazioni è ancora al centro dell'attenzione dopo le tragedie in mare di quest'estate: il 90% degli italiani è molto preoccupato dalla situazione attuale dei nostri mari e la stragrande maggioranza (80%) accoglie favorevolmente l'annuncio del Ministro Alfano dell'avvio dell'operazione Frontex Plus che potrà (nel lungo periodo) anche sostituire Mare Nostrum che è stata caratterizzata dalla necessità di gestire l'emergenza.