Renzi: andremo avanti con le riforme
"Noi siamo qui e non molliamo di un centimetro". E' un Matteo Renzi determinato e sicuro all'inaugurazione del nuovo stabilimento delle Rubinetterie Bresciane del gruppo Bonomi di Cusago (Brescia). Il premier subito incassa il plauso del numero uno di Confindustria Giorgio Squinzi: "Grazie a chi vuole fare cose concrete". Il premier non ha gradito le critiche sulla sua assenza a Cernobbio e, a chi lo accusa di aver fatto la scelta sbagliata risponde: "Sono a Brescia perché se l'Italia è quello che è, è perchè gli uomini e le donne delle piccole e medie imprese che spesso sono diventate grandi si sono spaccate la schiena. Non si va da nessuna parte con le riforme senza cuore. Continueremo a fare le riforme costi quel che costi ma non basta" per far ripartire davvero l'Italia. Grasso che cola Rivolgendosi ai poliziotti presenti ha detto che questo non è un momento facile: "Anche nella macchina della pubblica amministrazione alcuni tagli vanno fatti, c'è troppo grasso che cola. E finora non ha fatto sacrifici". Poi lancia un appello all'orgoglio degli italiani: "Rimettiamoci in gioco. Basta con la cultura della rassegnazione, il meglio deve ancora avvenire. Chi ci dava per finiti ha sempre sbagliato, ma oggi il paese è diviso in due: c'è l'Italia degli ottimisti e quella dei pessimisti, quella di chi dice che ce la fa e quella di chi soffre, di chi ci crede e di chi non ci crede. Insomma, quelli che ci provano e quella dei gufi. Il problema è che a dire che l'Italia non ce la fa sono gli stessi che da 30 anni occupano gli stessi posti".