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Milano: Gelmini (Fi), Pisapia piange cassa a Roma

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Milano, 8 set. - (Adnkronos) - "Il modo di governare Milano del sindaco Pisapia e della sua giunta sembra condensarsi in un'unica attività: piangere cassa a Roma. In due giorni, i primi dopo una lunga assenza estiva, Pisapia ha chiesto al Governo: 50 milioni per ripianare i costi dei cantieri che rimarranno chiusi durante Expo, 40 milioni per gli extracosti Atm, e altri milioni (20 se prendiamo per buona l'unica cifra fatta dall'assessore Benelli) per l'edilizia popolare. Il tutto a fronte di zero idee. Una bella fattura da oltre 100 milioni spedita a Roma per i bisogni di Milano". Così Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale di Forza Italia Lombardia. "Naturalmente Renzi - fa notare - non risponderà, come ha sempre fatto in questi mesi. E la fattura verrà girata ai milanesi, sotto la forma di nuove tasse e rincari tariffari. E' il modo classico di amministrare della sinistra rossa: incapacità di fare investimenti (magari coinvolgendo i privati), richiesta continua di soldi pubblici a Roma e ricorso massiccio alla tassazione. In cambio, servizi scadenti, insicurezza, gestione imbarazzante e ideologica delle poche iniziative industriali che si mettono in campo: una per tutte il caso Sea". Ecco allora che secondo Gelmini è "facile per Renzi dire continuamente 'no' a Milano con questo genere di amministratori imprenditorialmente preistorici. La nostra alternativa è netta: siamo liberali. Proponiamo un Comune aggiornato, competente, non invasivo, che dia spazio all'iniziativa dei cittadini e dei privati. Siamo l'esatto opposto dello statalismo inerte che regna oggi a Palazzo Marino. Lo diciamo anche ai nostri alleati in vista del 2016: Forza Italia è il liberalismo milanese, è il no allo statalismo opprimente che sta nauseando i milanesi. Stiamo insieme, Milano chiede un pagina nuova".

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