Addio al giornale leghista

L'ultima della Padania. Salvini saluta e attacca Renzi: "Colpa sua"

Matteo Legnani

L'annuncio era stato dato già qualche tempo fa. Ma per il quotidiano della Lega "La Padania" l'ora x sarà domani, quando nelle edicole arriverà l'ultimo numero del giornale fondato nel gennaio 1997 da Umberto Bossi in via Bellerio. "Grazie" sarà il titolo della prima pagina, che ospiterà anche il saluto del segratario del Carroccio Matteo Salvini, l'uomo che ha voluto la chiusura del giornale. "Grazie - scrive Salvini - è il titolo più giusto per una giornata come quella di oggi. Perchè io su questo giornale ho cominciato a scrivere nel 1997 (prima di diventare direttore di Radio Padania, ndr). Grazie a questo giornale non cresciuto, ho imparato una professione, ho conosciuto bravissimi giornalisti e anche qualcuno di meno bravo. Ma quel giovane praticante di allora è segretario della Lega Nord. Quello che mi fa girare le palle è che, in un momento di grande passione e di grande rilancio del Movimento, siamo costretti ad uscire dalle edicole. E' stata una precisa scelta del governo e di Renzi azzerare o quasi i contributi per i giornali, soprattutto quelli piccoli e locali per mettere il bavaglio alle voci scomode. Che sia allora un arrivederci e non un addio rispetto nei confronti dei giornalisti e dei tipografi che ci hanno messo l’anima, di Aurora Lussana, che ha fatto i miracoli, ma soprattutto di voi, unici, orgogliosi, inimitabili lettori".