Il futuro dell'Italia

Edward Luttwak: "Per salvarsi l'Italia deve uscire dall'Euro"

Ignazio Stagno

"Se l'Italia vuole una speranza per il futuro, deve uscire dall'Euro". Edward Luttwak, politologo ed esperto di scienze strategiche, non usa mezzi termini in un'intervista a Italia Oggi, per indicare quale possa essere la via di salvezza per l'Italia stretta nella morsa della crisi del debito pubblico. "Se l'Italia non lo farà, crescerà la sofferenza sociale e la situazione si farà estrema. Anzi mi meraviglio che il collasso politico non sia già avvenuto", afferma Luttwak. Poi aggiunge: "È stato un errore enorme per l'Italia. Voluto dai politici per sentirsi più europei e, qualcuno l'ha persino detto, per guardare in faccia in Tedeschi: una cosa ridicola, come quando Benito Mussolini voleva cercare di essere all'altezza di Adolph Hitler. Gli Italiani non sono i tedeschi". A questo punto punta il dito contro chi ci ha portato a tutti costi sul carrozzone dell'Euro: "Uno degli uomini che disse di sì all'euro, Romano Prodi, torna in questi giorni come possibile candidato al Colle. Prodi è un ecomista provato e una persona onesta. E di onestà, nella politica italiana, non c'è un'offerte illimitata, però lui dovrebbe dire: «Sono onesto e competente ma ho fatto un grave errore: l'euro". L'uscita dall'euro - Secondo Luttwak l'errore dell'euro ha radici lontane: "Fu un gruppo di politici che vedevano alcuni vantaggi. Il primo era quello di realizzare una disciplina monetaria sul sistema politico italiano: in questo modo, si pensò, quelli del Nord Europa ci controlleranno e ci imporranno dei limiti, ci renderanno fiscalmente responsabili. La seconda ragione, però, è tutta psicologica: quei politici erano piccoli, bassi e scuri e pensavano, con l'euro, di diventare alti, biondi e con gli occhi blu". Luttwak poi afferma: "Con l'euro non c'è e non ci sarà crescita. E ci sarà maggiore disoccupazione. Ma guardi che è una questione aritmetica. Faccio due conti...Il debito italiano è oltre 2mila miliardi ma l'Italia ha dovuto aderire al fiscal compact per cui, ogni anno, deve ridurre di 100 milardi circa. Significa che, oltre a non fare deficit, come ora stabilisce anche la Costituzione, ogni anno si debbono trovare risorse pari a 20 Imu. Ora, chi voglia rimanere seriamente nell'eurozona, ragiona di patrimoniale". Insomma a quanto pare secondo il politologo il destino dell'Italia è segnato. Il nodo Renzi - Ma per quanto riguarda la politica italiana, Luttwak guarda con fiducia a Matteo Renzi: "Il premier vuol ridurre il peso dello Stato parassitario. L'Italia è un asino che sulla schiena un peso enorme, tanto che ormai cammina a stento. Quel peso, quella soma insostenibile, è questa macchina pubblica che, alla fine, farà piegare le gambe alla povera bestia. Renzi è l'unico che ha un piano per ridurre quel peso e rendere il Paese più competitivo". Infine dà un consiglio a Matteo: "Non può continuare a circondarsi di ministri così inadeguati, per sentirsi bello e saggio. È un lusso che non si può permettere, né lui né l'Italia. Un'altra critica che ha un fondamento è stilistica ma non è così ridicola come potrebbe sembrare".