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Berlusconi ricuce con Brunetta: e sul Patto del Nazareno

Lucia Esposito
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Da una parte il ko del Milan a San Siro crollato sotto il gol dell'Atalanta, dall'altro il clima politica che si è surriscaldato, ingarbugliato, Silvio Berlusconi è più che furioso. In un retroscena de il Corriere della Sera, l'ex premier viene descritto sull'orlo di una crisi di nervi soprattutto dopo che ha letto la lettera che la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani ha mandato ai Cinque Stelle: una lettera in cui chiede sostanzialmente di votare al Senato quel premio alla lista dell'Italicum su cui Forza Italia continua a dire no. Un messaggio che Berlusconi vive come una sconfessione al patto del Nazareno, una delegittimazione che arriva alla vigilia dell'elezione del Presidente della Repubblica. La reazione - E adesso? La prima mossa dell'ex presidente del consiglio è stata quella di "ricucire" con Brunetta dopo che quest'ultimo aveva preso di mira tanto Renzi quanto l'accordo tra Pd e Forza Italia. Poi manda un messaggio chiarissimo: il documento contro Brunetta su cui stanno raccogliendo le firme "non l'ho voluto io e non mi interessa".  A far salire la tensione anche Matteo Salvini: a quanto pare i rapporti con la Lega non siano così idilliaci. Matteo gli rimprovera di fare troppe concessioni al Matteo premier sulle riforme così salva la cena che era prevista per ieri sera a Villa San Martino. Berlusconi ha in mente soprattutto la partita per il Quirinale: lui stesso di occuperà di marcare Alfano e i centristi, Verdini e Romano sono stati schierati nella trattativa con il Pd, Toti si occupa della Lega mentre Gianni Letta ha il compito di dialogare con il candidato che è nel cuore di Berlusconi, che era e che rimane Giuliano Amato. 

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