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Matteo Salvini: "Nella Lega non prendo tutti"

Lucia Esposito
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Il terremoto politico provocato dall'elezione di Sergio Mattarella ha toccato da vicini anche Matteo Salvini. Il leader del Carroccio ne esce "vincente" da questa partita, i sondaggi continuano a darlo in ascesa e molti esponenti di altri partiti stanno valutando di fare il salto nella Lega. L'ex portavoce di Ncd" target="_blank"> Barbara Saltarmartini l'ha già fatto. In un'intervista a La Stampa, il leader del Carroccio dice: "Non pretendo che chi non è leghista lo diventi. Ma mi piacerebbe che partecipasse chi vuole mandare a casa Renzi, prima che Renzi ci mandi tutti in rovina". Quando il giornalista gli fa una domanda precisa sulle voci che parlano di tanti di Ncd e Forza Italia pronti a entrare nel suo partito, lui risponde: "C'è molta gente, a tutti i livelli. Dagli amministratori locali ai parlametari". Ma Salvini non è disposto ad aprire le porte a chiunque e dice: "Chi è al quinto cambio di partito non ci interessa. Non siamo l'uffici di collocamento. Valutiamo caso per caso. Chi ha una storia di passione politica dentro. Chi ha solo la passione per il potere, fuori". Salvini conferma che la Saltamartini è dentro e anche Souad Sbai, la giornalista marocchina ex deputata azzurra. Salvini spiega che si alle porte della Lega bussano anche molti grillini e avvisa: "Per ora Renzi ha vinto ma domani è un altro giorno". Poi la profezia su Alfano: "Farà la fine di Fini, farebbe di tutto per restare al potere". Salvini è convinto che sia il Patto del Nazareno che le riforme andranno avanti. "Renzi cadrà per l'economia, non per la politica. Sarà ucciso dalla disoccupazione, non dalla sinistra Pd o dalla legge elettorale". Gli avversari - Renzi ha una spregiudicatezza che gli invidio, non riuscirei mai a fregare il prossimo come fa lui. Poi su Mattarella: "Non voglio morire democristiano e poi ha affossato il nostro referendum contro la legge Fornero". E infine su Grillo: secondo lui nella partita per il Quirinale, Beppe ha perso più del Cav perché almeno quest'ultimo ha giocato la sua partita mentre Grillo "è l'irrilevanza assoluta". 

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