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Mattarella, Silvio Berlusconi al Quirinale: quella battuta con Matteo Renzi

Giulio Bucchi
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"Non posso parlare, non posso respirare, ho un'afasia". Silvio Berlusconi ci prova, a mantenere un atteggiamento schivo, ma il suo ritorno al Quirinale, invitato ufficialmente dal neo-presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo giuramento, ha fatto girare la testa a molti. Dopo gli imbarazzi e i silenzi iniziali, il Cavaliere si sbottona e si concede qualche battuta divertente con i parlamentari di Forza Italia, quindi si siede per ascoltare le parole del presidente Mattarella. Accanto a lui doveva esserci il leghista Matteo Salvini, che però non si è presentato. Il siparietto con Renzi - Il meglio il Cavaliere lo ha riservato al suo amico-nemico per antonomasia, Matteo Renzi. Il premier ha preso sotto braccio Silvio e lo ha condotto in una sala appartata, per presentargli il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. "Spero non sia birichino come te", ha scherzato Berlusconi, ancora scottato dall'elezione quirinalizia. "E pensa che tu sei più birichino di me", è la battuta di rimando di Renzi, sempre lesto. Finisce a pacche sulle spalle e sorrisi: il Patto del Nazareno regge anche così.  di Claudio Brigliadori @piadinamilanese

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