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Kyenge, il resoconto della seduta della Giunta che ha salvato Calderoli

Lucia Esposito
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La giunta del Senato il 4 febbraio ha negato l'autorizzazione a procedere contro Roberto Calderoli ritenenendo a maggioranza, che dare dell'orango all'ex ministro per l'Integrazione Cécile Kyenge non sia da condannare in quanto si tratta della manifestazione di un giudizio politico. Il Fatto Quotidiano in edicola oggi, sabato 7 febbraio, pubblica il resoconto della seduta. Con gli interventi dei diversi politici che hanno "salvato" Calderoli negando l'autorizzazione a procedere. Eccone alcuni:  Bipartisan Il relatore, Vito Crimi (M5S) prospetta l' opportunità che la Giunta deliberi di proporre all' Assemblea la declaratoria di sindacabilità (...) non rientrando le opinioni espresse dal senatore Calderoli nell' ambito delle prerogative tutelate dall' articolo 68, primo comma, della Costituzione. Carlo Giovanardi (Ncd-Udc) rileva che le opinioni espresse nel caso di specie dal senatore Calderoli vanno inquadrate in un contesto meramente politico, avulso da qualsivoglia profilo di tipo giudiziario. E ancora: "Nella storia politica italiana sono ravvisabili numerosi casi nei quali sono state espresse critiche, anche attraverso locuzioni aspre, rispetto ad avversari politici e ciò non ha mai determinato alcun risvolto sul piano processuale penale. Rileva poi che la Lega ha nel proprio ambito sindaci e amministratori locali di colore e conseguentemente l' accusa di razzismo nel caso di specie è del tutto priva di fondamento. Per quanto riguarda Forxa Italia, parla Lucio Malan che sostiene come nell'ambito di un comizio politico, Caldferloli "abbia svolto delle critiche rispetto agli indirizzi politici per le immigrazioni seguiti dal ministro Kyenge, effettuando altresì talune battute a scopo satirico. Nel caso di specie non vi è stata nessuna offesa personale, visto che l' interessata non ha presentato querela". Non è diversa la posizione del Pd che, con Claudio Moscardelli (Pd) evidenzia che le accuse relative alle incitazioni all' odio razziale risultano infondate, atteso il contesto politico nel quale le frasi in questione sono state pronunciate e attesa anche la configurazione del movimento della Lega, nel cui ambito operano anche diverse persone di colore.  Giuseppe Cucca (Pd) precisa che "le parole pronunciate dal senatore Calderoli vanno valutate nell' ambito di un particolare contesto di critica politica, evidenziando altresì che spesso nella satira si paragonano persone ad animali, senza che tali circostanze diano luogo a fattispecie criminose.d)."

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