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Pdl, Alfano alla Meloni: "Berlusconi pensa alla coalizione, non rema contro"

Il segretario azzurro da Terni: "Dobbiamo ragionare in squadra. Nozze gay? Diciamo no, anche se si possiamo rivedere i rapporti patrimoniali delle coppie di fatto"

Giulio Bucchi
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di Marco Petrelli "Noi siamo una coalizione, dobbiamo ragionare in squadra e Silvio Berlusconi ragiona da leader della coalizione". Da Terni risponde così il segretario del Pdl Angelino Alfano alle critiche di Giorgia Meloni e dei Fratelli d'Italia al Cavaliere, che "remerebbe contro" invitando a non votare i piccoli partiti del centrodestra. Al di là delle polemiche, su una cosa almeno Pdl e Fratelli d'Italia sono granitici: il no secco alle nozze gay. "Noi abbiamo chiaro che la sinistra seguirebbe la strada di Zapatero e anche di Hollande - spiega ancora Alfano -, questo è il punto di chiarezza e anche in questo momento di campagna elettorale noi ribadiamo massimo riguardo per le affettività di ciascuno, apertura a considerare nei rapporti patrimoniali anche le siotuazioni di fatto esistenti. Ma noi difendiamo la famiglia composta da un uomo e da una donna". Il premier inglese David Cameron, conservatore, ha fatto una scelta opposta aprendosi a posizioni progressiste, e non a caso, sottolinea il segretario azzurro, "ha generato una spaccatura all'interno del partito del suo paese. Noi non siamo su quella strada".

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