Rosy Bindi, il terribile sospetto sulla denuncia di Vincenzo De Luca: chi ha "armato" il neo-governatore
Voleva le scuse di Matteo Renzi, Rosy Bindi. E invece è arrivata la denuncia di Vincenzo De Luca. Il neo governatore della Campania ritiene che la pubblicazione della liste degli impresentabili da parte dell'Antimafia pochi giorni prima delle elezioni sia stata fatta per ragioni "esclusivamente strumentali" e così si è rivolto al giudice contro l'ex presidente del Pd. Perché lo ha fatto, visto che comunque è stato eletto presidente? Nell'entourage della Bindi c'è un terribile sospetto. Secondo il retroscena del Corriere, qualcuno nel partito ci avrebbe messo lo zampino. Magari qualche costituzionalista iper renziano, che avrebbe convinto De Luca di poter ottenere soddisfazione in tribunale. D'altronde, fa notare Monica Guerzioni, da quando il caso delle liste dell'Antimafia è esploso, nel Pd c'è chi ha coltivato la suggestione di poter inguaiare la Bindi a colpi di carte bollate. La denuncia è dunque arrivata e i dirigenti del Pd si guardano bene dal dirimere il contenzioso che oppone due pezzi grossi del partito. Al Nazareno stanno a guardare, consapevoli che l'iter giudiziario sarà lungo e ci vorrà tempo per sapere chi ha ragione.