La candidatura a sindaco di Roma

Alfio Marchini: "Berlusconi mi vota ma io corro da solo"

Eliana Giusto

"Berlusconi dice che mi voterebbe ma io intendo andare con un mio simbolo". L'imprenditore Alfio Marchini, già candidato sindaco nel 2013 e consigliere capitolino fino alle dimissioni in blocco di due giorni fa che hanno costretto Ignazio Marino alle dimissioni, non cede alle tentazioni dei partiti e dà sostanzialmente ragione a Giorgia Meloni che al Cavaliere aveva ricordato che "per il centrodestra ci vuole un candidato di centrodestra". Marchini lo ribadisce in una intervista al Corriere della Sera: "Correrò con il nostro simbolo, il cuore di Roma. Non criminalizzo i partiti ma hanno avuto mille occasioni e hanno fallito".  Conteso dal Pd e da Forza italia, Marchini rilancia: "E' giunto il momento di innovare la proposta politica, con un progetto fuori dai partiti, che coniughi politica e civismo, un'esperienza che a Roma viviamo da tre anni". E su Marino: "gli consigliai di venire in aula appena dimessosi. Avrebbe evitato questa telenovela farsesca e riportato la crisi nell'alveo istituzionale".