M5S: Grillo, a Quarto noi parte lesa, intanto condannano Pd (2)
(AdnKronos) - Il leader M5S snocciola 8 domande e altrettante "risposte sui fatti di Quarto dopo le intercettazioni diffuse il 23 dicembre e ripescate ieri dai giornali". Si parte dal consigliere M5S al centro dell'inchiesta, "è stato indagato dalla DDA? Sì - chiarisce Grillo - ma va precisato che l'ex consigliere De Robbio è stato espulso dal MoVimento 5 Stelle il 14 dicembre 2015 per comportamenti palesemente non conformi al programma, una decina di giorni prima che ricevesse l'avviso di garanzia". "E' vero che i voti raccolti dall' ex consigliere De Robbio sono stati determinanti per la vittoria a Quarto? - prosegue Grillo dal suo blog - No è falso. Il M5S ha vinto con il 70.79% dei voti pari a 9.744 preferenze contro i 4.020 degli avversari. L'ex consigliere De Robbio ha raccolto 840 voti". Grillo difende a spada tratta la prima cittadina di Quarto. Alla domanda se sia vero che il sindaco ha ceduto alle richieste dell'ex consigliere De Robbio sullo stadio, "no - risponde secco - Le ha respinte facendo sì che rimanesse in mani pubbliche anziché in mani private". Quanto alla possibilità che la camorra abbia condizionato il M5S nella cittadina alle porte di Napoli, "assolutamente no - replica ancora Grillo - Le indagini dimostrano che il sindaco e l'amministrazione sono parte lesa e non hanno mai ceduto alle pressioni politiche avanzate dall'ex consigliere De Robbio". Non solo. "Il sindaco si oppose anche alla sua nomina a presidente del consiglio Comunale di Quarto nonostante fosse il più votato".