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La truffa del meteo: al voto vince Renzi. Le previsioni che lo fanno esaltare

Giovanni Ruggiero
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Domenica 17 aprile ci sarà il referendum abrogativo che può cambiare i termini sulle concessioni alle piattaforme petrolifere già attive nei mari italiani. Il referendum è abrogativo e quindi, come prevede la costituzione, se non raggiungerà il 50%+1 degli aventi diritto al voto, il suo esito non avrà alcun valore. E i presupposti perché la giornata elettorale finisca con un nulla di fatto ci sono tutti. Sondaggio - Nonostante tutti i partiti di opposizione e qualche pezzo di maggioranza si sia schierato per i comitati del Sì, che non vogliono mantenere estere le concessioni alle trivelle, i numeri delle rilevazioni tra gli elettori non rispecchiano il peso effettivo della somma dei partiti. Lo dimostra il sondaggio dell'istituto Piepoli pubblicato da affaritaliani.it, secondo il quale il 52% degli italiani intervistati ha dichiarato la propria intenzione di andare a votare, 23% probabilmente. Sembrano percentuali da affluenza bulgara, ma secondo Nicola Piepoli i dati vanno ricalcolati perché sono mere intenzioni. Considerando quelle cifre buone per l'80% delle probabilità, il quorum previsto per il referendum non è raggiungibile. Il che farebbe festeggiare il governo di Matteo Renzi che ha già apertamente dichiarato di sostenere l'astensione dal voto. Al mare - La data del voto fissata in aprile avrebbe dovuto tenere al riparo i comitati promotori dal rischio fuga al mare. E invece il meteo sarà tutto a sostegno di Renzi. Secondo il sito 3bmeteo.it, le previsioni dei metereologi garantiscono una domenica ricca di sole come non se ne vedevano da settimane. Fatta eccezione per qualche lieve precipitazione in lombardia, verso la fascia alpina, nel resto d'Italia il clima sarà ideale per gite in campagna e al mare. Con buona pace dei NoTriv.

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