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Toti contro Bertolaso: "Se si vuole ritirare lo faccia in fretta"

Andrea Tempestini
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Nega ogni scissione, ma cannoneggia contro Forza Italia, Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso. L'uomo forte tra gli azzurri, Giovanni Toti, punta il dito contro l'ex capo della Protezione Civile. Certo, spiega, "lo appoggerò nonostante lui stia non stia aiutando molto in questo inizio di campagna elettorale, diciamo così, scoppiettante", dichiara in un'intervista al Corriere della Sera. E ancora: "Finora ha detto che la moglie vota Giachetti, lui voterebbe Marchini e che potrebbe fare l'assessore della Raggi: comunicazione e obiettivi mi sembrano un po' confusi", mette il dito nella piaga. Poi quello che sembra quasi un appello: "Il suo ritiro? Non lo so, ma se ha la volontà - come da certe sue parole sembra trasparire - di fare un passo indietro, lo faccia in fretta. Se invece ci crede fino in fondo, parli dei problemi e noi lo appoggeremo convintamente e compattamente". Un attacco a tutto tondo, quello di Toti. Un attacco che per forza di cose va a colpire anche il Cavaliere, primo sostenitore di Bertolaso. E quando chiedono al governatore della Liguria se a Roma Meloni e Salvini hanno attentato alla leadership del Cav, lui risponde in modo sibillino: "A Roma, se ricostruiamo i fatti, ha ragione Berlusconi. Però, citando Andreotti, in politica non basta aver ragione, bisogna che te la diano. Sarebbe servito uno sforzo maggiore da parte di tutti. Ma dopo uno stop si può e si deve ripartire".

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