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Berlusconi, contestato dalle Femen al seggio elettorale

Silvio Berlusconi

Non c'è pace per Silvio: un gruppo di attiviste, al grido di "Basta Berlusconi", crea il caos alla scuola Dante Alighieri

Andrea Tempestini
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Non c'è pace per il Cavaliere. Contestato anche al suo seggio nel giorno del voto. A mettere nel mirino Silvio Berlusconi tre attiviste di Femen, che hanno inscenato la loro solita protesta a seno nudo. Il leader del Pdl ha votato nella tarda mattinata di domenica al seggio della scuola Dante Alighieri di via Scrosati, a Milano. Quando è arrivato si è scatenato subito il caos per la contestazione delle tre donne che aderiscono al movimento ucraino. "Basta Berlusconi", hanno preso a berciare nell'atrio della scuola le tre giovani, rigorosamente a torso nudo, e con la scritta "Basta Berlusconi" impressa sul petto e sulla schiena. Le contestatrici sono state allontanate dall'interno dell'edificio, opponendo resistenza passiva, sdraiandosi a terra e facendosi trascinare via. All'esterno della scuola, nude, sono state bloccate e identificate sotto una fitta nevicata dalle forze dell'ordine. Berlusconi contestato al seggio dalle Femen Guarda le immagini nella gallery Berlusconi contestato al seggio dalle Femen Guarda il video su LiberoTV Rischiano la denuncia - Le tre ragazze, una francese e due ucraine, tra i 20 e il 25 anni, dopo essere state bloccate dagli uomini della Digos e dai Carabinieri sono state portate negli uffici della questura di Milano per essere identificate. Le tre donne rischiano una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Le giovani sono entrate nell'androne della scuola dove ha votato Berlusconi e si sono mischiate tra i giornalisti nella zona riservato alla stampa, delimitata da alcuni banchi scolastici: non appena Berlusconi è entrato nella scuola ed è passato davanti ai giornalisti, lo hanno contestato verbalmente e sono avanzate verso di lui a torso nudo spostando i banchi, dopo essersi abbassate la cerniera dell'eskimo che indossavano. Bloccate subito dagli uomini delle forze dell'ordine, sono state portate all'esterno ma due in particolare hanno opposto molta resistenza cercando di divincolarsi anche con graffi e calci, fino a quando Polizia e Carabinieri sono riusciti a portarle via nei loro mezzi.

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