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Elezioni, Monti ora non vuole mollarescarica i compagni Fini e Casinie pensa al Quirinale...

Il Prof non vuole restare a mani vuote. Si vergogna di Gianfry e Pierferdy e non li nomina nel suo discorso dopo i risultati. E intanto pensa a grandi alleanze per una poltrona

Ignazio Stagno
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Mario Monti parla a scrutinio quasi chiuso e afferma: "Scelta Civica ha avuto un ottimo risultato anche superiore alle aspettative. Sono soddisfatto soprattutto consideranto i tempi. Tutto è cominciato il 4 gennaio, dopo 50 giorni abbbiamo avuto un ottimo risultato con 3 milioni di voti. Siamo arrivati a questo risultato senza avere mezzi". Il Prof forse diemntica che è stato in tv più di tutti ed ha sfruttato anche il suo incarico di premier come vetrina per il suo movimento, non ultima l'accoglienza dei marò in aeroporto al loro ritono per votare. Ho salvato l'Italia - "Abbiamo fatto un percorso con fatica collettiva che ha popratto al risanamento finanziario con i sacrifci e con le risorse strutturali. Abbiamo messo in sicurezza il nostro Paese. Abbiamo dato una proposta politica nuovissima agli italiani che hanno vottato nell'interesse generale del Paese. Questo risultato parla di un'Italia che ha un saldo ancoraggio all'Europa che mira a fare emrgere una grande visione italiana in sede europea". Dalle parole del Prof non c'è dubbio sul fatto che non voglia mollare. Lui promette di andare avanti. Ma nel suo discorso di saluto non cita Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini. I suoi compagni di viaggio. Non ne parla e nemmeno arriva con loro in sala stampa. Insomma il Prof fa già pulizia e si vuole smarcare da due che rappresentano la casta politica che lui ha a tratti criticato durante la campagna elettorale. Fini non sarà neppure in parlamento. Monti prima di lasciare i microfoni avverte: "Chiunque venga dopo di me non dissipi i sacrifici che gli italiani hanno fatto. Va garantito un governo al Paese". A quanto pare gli elettori italiani sono davvero stufi di sacrifici e della sua ricetta: tasse, tasse, e ancora tasse. Ile mosse del Prof - Infine rispondendo alle domande dei giornalisti lascia trapelare i suoi pensieri per il futuro: "Qualunque cosa accada lo deciderà il presidente della Repubblica. Io ho una mia idea, ma la tengo per me". Il Prof non vuole restare a mani vuote. Medita forse qualche colpo a sorpresa? Lui sarebbe pronto anche ad una grande ammucchiata con centrosinistra e centrodestra in cambio di qualche poltrona. Un ministero, palazzo Chigi,..o forse il Quirinale? 

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