Ballottaggio in vista
Si parte praticamente da zero a zero. Perchè il distacco tra Beppe Sala (41,7%) e Stefano Parisi (40,8%) a Milano è di poco più di un punto. E al candidato del Pd servono più di otto punti per vincere il ballottaggio. Tra l'altro, l'affluenza a Milano è stata bassissima: 54,4% (contro il 67,56% di cinque anni fa). Per cui il bacino di voti a disposizione di entrambi i candidati che andranno al ballottaggio tra due settimane è enorme. Insomma, tutto, ma proprio tutto può accadere.
Tra i due contendenti, il primo che si è messo in moto già nella tardissima serata di ieri, è stato Parisi, che ha strizzato l'occhio ai 5 Stelle, sicuramente delusi dal 10,1% raggranellato dal loro candidato Gianluca Corrado: un risultato, il suo, migliore solo di quello del collega grillino candidato a Napoli, Brambilla, che s'è fermato al 9,8%. "Se davvero vogliono il cambiamento, i grillini vadano a votare per me" ha detto Parisi, alludendo alla sponsorship renziana ricevuta da Beppe Sala, uomo oltretutto assai discusso per il ruolo ricoperto in Expo.
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Commenti all'articolo
rossini1904
06 Giugno 2016 - 20:59
A Salvini e a Berlusconi dico scambiate l'appoggio dei cinque stelle a Milano in cambio dell'appoggio del centrodestra al loro candidato su Torino contro Fassino. Prenderemmo Milano e sottrarremmo Torino al PD e a Renzi. Quando si dice prendere due piccioni con una fava!
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fofetto
06 Giugno 2016 - 13:08
Meno di un punto, cervellone!
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boss1
06 Giugno 2016 - 12:18
il nemico del mio nemico è mio amico. questa volta si può fare.
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