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Si vota per i presidentiSe l'opzione Bersani fallisceVia alla sfida Calderoli-D'Alema

Lucia Esposito
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Al Senato e alla Camera, come annunciato e previsto, non è stato trovato nessun accordo per l'elezione dei presidenti. E' destinato quindi a naufragare sempre più la possibilità di un accordo tra i Bersani e Beppe Grillo, ma mentre il segretario Pd si incaponisce nel trovare fare a tutti i costi un matrimonio a cinque stelle, si lavora anche su altri piani. Sul tavolo, infatti, ci sono due alternative. La prima è targata Roberto Calderoli che chiede che il Pd "consegni la presidenza della Camera al Pdl e tenga per sè quella del Senato, avvii il dialogo per l'individuazione di un presidente della Repubblica "super partes". Ecco, nel dettaglio, il piano: "Considerato il risultato   elettorale il Pd riconosca al Pdl la presidenza della Camera, rivendichi per sè stessa quella del Senato, dove Anna Finocchiaro è  un candidato eccellente, e poi faccia ripartire il dialogo per  l'individuazione di un presidente della Repubblica senza una tessera  in tasca e il confronto per un Governo che realizzi tutto quello che   tutte le coalizioni hanno inserito nel loro programma elettorale  ovvero le misure per l'emergenza economica, per l'occupazione per il   sostegno alle famiglie e alle imprese in crisi, e le riforme   costituzionali su cui tutti si dicono d'accordo. Solo così ritornerà  la politica e se torna la politica la Lega c'è ed è pronta a   discutere di tutto e con chiunque".  Progetto D'Alema Ma in campo per provare a uscire dalla palude in cui si trova la situazione politica è sceso anche il presisente del Copasir Massimo D'Alema che ha in mente un governissimo Pd-Pdl e Monti. Anche "Baffino" lancia Anna Finocchiaro alla presidenza del Senato con la prospettiva che, dopo il fallimento di Bersani nell'arrivare a un'alleanza con Grillo, riceva l'inarico di formare un governo da Giorgio Napolitano per formare un governo. La presidenza della Camera potrebbe andare a un montiano (Lorenzo Dellai o Renato Balduzzi). In questo scenario resterebbe vuota la poltrona di Presidente della Repubblica a cui, ovviamente D'Alema guarda con interesse. Ma questo piano si scontra sia con quelli di Monti che ambisce alla presidenze del Senato sia con i progetti del Pdl, che non ha dato il consenso per un candidato Pd al Colle e che inveve guarda alla massima carica dello Stato con grande interesse.  

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