Le tattiche del centrodestra

Il candidato-choc della Lega:Napolitano prossimo premier

Matteo Legnani

Adesso bisogna vedere se Pierluigi Bersani è davvero il "kamikaze" descritto da molti giornali in questi giorni. Il succo dell'intervista concessa da Roberto Calderoli a Repubblica sta tutto qui. Perchè ogni ragionevole speranza che un governo Bersani prenda vita passa per il Quirinale. E se anche al Colle dovesse manifestarsi la bulimia già mostrata dal Pd e dalla sinistra in occasione dell'elezione dei due presidenti delle camere, il segretario andrà sicuramente a sbattere contro un muro. "Il prossimo presidente deve essere terzo, non di sinistra" dice l'esponente del Carroccio a Repubblica. "Individuiamo una figura moderata da mandare al Quirinale e poi parliamo di governo". Già, ma come? Calderoli ipotizza "una condotta d'aula differenziata e concordata tra noi e il Pdl. Per fare un esempio, potrebbe starci che uno vota sì al governo e l'altro contemporaneamente esce dall'aula" per abbassare il quorum. "Ma sia chiaro che noi non prenderemo alcuna decisione senza l'accordo col Pdl e che non vi è alcuno spazio per un governo Pd-Monti-Lega". Le alternative a questo tipo d'intesa sono, per Calderoli, sostanzialmente due: "Il ritorno alle urne, coi sondaggi che tra l'altro ci danno in vantaggio come coalizione anche a palazzo Madama, dove avremmo sei senatori in più. Ma poi saremmo daccapo come oggi, e ci troveremmo pure in mano quel cerino (ieri Calderoli aveva parlato di "candelotto di dinamite", ndr) che invece Napolitano ha dato a Bersani". Prima, meglio fare "un nuovo tentativo istituzionale, trovando la persona in grado di raccogliere attorno al suo nome la maggioranza più ampia possibile". E Calderoli un nome già pronto ce l'ha: "La persona più indicata sarebbe lo stesso Napolitano. Certo, per farlo premier è necessario che la politica dimostri di aver capito gli errori del passato e tracci un percorso chiaro che passi per le dimisisioni anticipate del capo dello Stato". Chissà la base leghista prenderebbe l'appoggio del Carroccio a un governo targato Napolitano?