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Renzi ha spaccato il Pd Ecco chi sta col sindaco e chi sta con Bersani

Matteo Renzi

Eliana Giusto
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  di Marco Gorra Nello stagno politico-istituzionale piomba un macigno a nome Matteo Renzi. Il sindaco rottamatore passa il Rubicone e lancia il guanto di sfida al segretario del Pd Pier Luigi Bersani. L'impatto della sortita renziana sulle partite incrociate di Quirinale, governo e legislatura è dirompente, e cambia una buona parte delle carte sul tavolo. L'offensiva del sindaco di Firenze parte in rassegna stampa: con geometrica potenza di fuoco, Renzi affida il proprio j'accuse in stereo a Corriere della sera e Repubblica. Secondo il Rottamatore, «si sta perdendo tempo»: la linea del segretario, incentrata sul doppio binario governo di minoranza - convenzione per le riforme non funziona ed il suo unico risultato è stato quello di consegnare un «Bersani umiliato da Grillo».  La mossa a sorpresa di Renzi, scrive Marco Gorra su Libero in edicola oggi venerdì 5 aprile, sta già spaccando il partito in due. Sempre meno sono i bersaniani duri e puri che continuano a stare dalla parte del segretario, aumentano invece quelli che appoggiano il sindaco di Firenze. Persino quelli storicamente avversi al rottamatore ora non difendono più Bersani: sono D'Alema, Veltroni, Letta, Franceschini e i "loro". Leggi l'articolo integrale di Marco Gorra su Libero in edicola oggi  

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