Bufera rossa

I giovani democratici sono infuriati,"Occupy Pd", è guerra contro Bersani

Ignazio Stagno

I Giovani Democratici ora alzano la voce, un pò come fanno i colleghi grillini. Il Movimento 5 Stelle ha occupato il Parlamento per protesta contro il mancato avvio delle commissioni, ora tocca ai "ragazzi" del Pd occupare le sedi del partito per protestare contro le scelte della segreteria, quella guidata da Pier Luigi Bersani, ormai dimissionario, che ha candidato Franco Marini al Quirinale. Sede occupata - È successo a Torino dove i giovani del partito hanno occupato la sede di Via Masserano al grido di “Occupy Pd… Tende e sacchi a pelo per il cambiamento”. L’operazione, rilanciata anche sul web, è stata ideata dal segretario torinese dei Gd Matteo Cavallone e da quello regionale Paolo Furia. I Giovani democratici hanno deciso di congelare la tessera e chiedono un congresso nazionale immediato per regolare i conti. “Non condividiamo il metodo e il nome sull’elezione del Presidente della Repubblica” si legge nel manifesto.L'iniziativa è trasversale e coinvolge tutta la base del pd. Nessuna corrente esclusa. In pratica il partito è in rivolta. Malumore e rabbia per una dirigenza che non sa più che fare.  Proteste in tutta Italia - Anche a Prato, i giovani del partito si sono attivati con l’occupazione: una ventina di militanti hanno occupato la sede della federazione provinciale del partito. I giovani si sono riuniti in una stanza ed hanno affisso unostriscione che reca la scritta “Per un presidente di cambiamento occupy il Pd”. I ragazzi minacciano di restare nella sede fino a quando non sarà eletto il nuovo presidente. Ma la protesta minaccia di diffondersi ovunque grazie alla rete. Su Facebook è partito un tam-tam tra gli iscritti partenopei per occupare una sede del partito a Napoli, e di analoghe manifestazioni si parla anche a Bari e a Padova. Insomma, il caos nel Pd è solo all'inizio. Bersani finalmente l'ha capito e si è messo da parte. (I.S.)