CATEGORIE

Pd, Rodotà: "Bersani non mi ha chiamato, Prodi si"

"Stefano, mi dispiace che ci troviamo in una situazione di conflitto", gli avrebbe detto. Poi attacca Bersani: "Durante la campagna elettorale i mie contatti li conoscevano benissimo, ora invece sono spariti"
di Sebastiano Solano domenica 28 aprile 2013

Stefano Rodotà

2' di lettura

Alla rielezione di Giorgio Napolitano al Colle si è arrivati dopo tre giorni che definire travagliata è dire poco. Bruciato malamente Franco Marini, alla quinta votazione a contendersi l'elezione al Quirinale sono stati Romano Prodi e Stefano Rodotà. Per uno dei tanti paradossi della politica, il candidato del Pd è stato l'ex-democrisitiano Prodi e non l'ex-Pci ed ex-pds Rodotà, proposto invece dal M5s. La mancata convergenza del Pd su Rodotà e il tradimento dei piddìni nei confronti di Prodi sono ancora al centro del dibattito pubblico, tutto centrato sulla violenta interna faida interna in corso a Largo del Nazareno.  La telefonata con Prodi - I due ex-duellanti, però, nelle beghe di partito non ci vogliono stare e da questa contrapposizione su cui il Pd sta andando alla resa dei conti finali se ne tengono fuori. Anzi, i due si sono addirittura sentiti durante le concitate ore delle votazioni. Lo rivela lo stesso Rodotà in un'intervista a Il Fatto: "Romano Prodi dal Mali mi ha telefonato", ha ammesso. ma cosa si sono detti? La risposta la dà lo stesso Rodotà: "Stefano, mi dispiace che ci troviamo in una situazione di conflitto", ha dichiarato. E ha aggiunto: "Io gli ho risposto: Questa telefonata dimostra di quale spessore politico diverso tu sia rispetto agli altri".  Bersani? Il mio numero lo conosceva - Poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Bersani: "Il mio telefono e la mia email, durante la campagna elettorale, sono stati largamente contattati. Io, che nelle altre campagne elettorali mi ero molto tenuto in disparte, questa volta, vedendo il rischio, sono intervenuto. E poi guardi: il Pd mi aveva chiesto di candidarmi alle ultime europee, come capolista nel Nord-Est. Ho rifiutato, come ho sempre fatto da quando sono uscito dal Parlamento". Poi ha specificato: "Devo spiegare perché doveva essere Bersani a chiamarmi? Perché, più o meno responsabilmente, guida un partito e quando si crea una situazione di conflitto tra persone provenienti dallo stesso mondo, è lui che deve prendere l’iniziativa".

Dazi amari L'aria che tira, Crespi affonda Prodi: "Poi è arrivato lui"

Addio Francesco Mattarella piegato dal dolore per il Papa: "Avverto un senso di vuoto"

Capo dello Stato Sergio Mattarella, "intervenire subito": il retroscena sull'operazione

tag

L'aria che tira, Crespi affonda Prodi: "Poi è arrivato lui"

Claudio Brigliadori

Mattarella piegato dal dolore per il Papa: "Avverto un senso di vuoto"

Sergio Mattarella, "intervenire subito": il retroscena sull'operazione

Roberto Tortora

PizzaPulita, Romano Prodi spiazza tutti: "Il finlandese lo conosco"

Roberto Tortora

Sandro Ruotolo, l'ultima menzogna su TeleMeloni

Niente da fare. Quando non sanno a cosa appigliarsi, ecco che spunta fuori il capo d’accusa trito e ritrito: Telem...
Michele Zaccardi

Elly Schlein, l'unica a volere più immigrati in tutta Europa

«I politici vedono la luce quando sentono il calore». Lo diceva, con una delle sue meravigliose battute di ...
Daniele Capezzone

Vincenzo De Luca, lo sfogo clamoroso: "Devono spararmi in fronte"

"Non devono neanche immaginare che la Regione Campania e Napoli possano diventare merce di scambio per la politica ...

La prima di Libero? FdI spiana la sinistra

"Continuate pure a ricorrere a comici e attori, tanto gli italiani sanno da che parte stare": Fratelli d'I...