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Boldrini: "La crisi rende le vittime carnefici"

Il presidente della Camera ribadisce quanto detto dopo l'agguato di Preiti. Sindacati in piazza a Perugia: "L'emergenza è il lavoro"

Andrea Tempestini
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  Quale miglior giorno della Festa del Lavoro per ribadire il concetto? Parole e musica di Laura Boldrini: "L'emergenza occupazionale fa si che la vittima diventi carnefice, come purtroppo è successo nei giorni scorsi davanti a Palazzo Chigi". Così la presidente della Camera, che ribadisce: "Auspico risposte tempestive all'emergenza delle emergenze da parte del governo". Insomma, la vendoliana torna a giustificare con le medesime parole l'atto folle di Luigi Preiti, l'uomo che ha aperto il fuoco davanti a Palazzo Chigi nel giorno del giuramento del governo Letta.  Il Bangladesh - Boldrini prosegue ribadendo che "non è accettabile l'indifferenza all'emergenza nazionale, il lavoro. Una situazione in cui gli adulti lo perdono, i giovani perdono la speranza di trovarlo. La disperazione si diffonde e prende troppe volte la forma della violenza". Per questo, aggiunge, "dal governo, che è nella pienezza dei propri poteri, si attendono risposte tempestive. Bisogna restituire dignità al lavoro. E di lavoro non si deve morire: è inaccettabile la frequenza degli incidenti sul lavoro e non solo in Italia", conclude, facendo riferimento all'incidente avvenuto recentemente in Bangladesh dove hanno perso la vita tanti lavoratori "che producevano abbigliamento per le griffe del mondo ricco". E allora, secondo Boldrini "questo primo maggio è la festa per la dignità che il lavoro deve ancora vedersi riconoscere". Sindacati in piazza - Anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil - Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti - scendono in piazza in un luogo simbolo per ricordare un episodio di disperazione legato al lavoro: Perugia, dove all'inizio dello scorso marzo due impiegate della Regione furono uccise da un imprenditore che si è poi suicidato. Secondo Cigl, Cisl e Uil, l'episodio è diventato simbolo della necessità di restituire centralità al lavoro, un tema sul quale da tempo insistono. La Camusso chiede che "tutte le risorse possibili, a partire da quelle derivanti dalla lotta all'evasione, siano dedicate alla redistribuzione del reddito". Per Bonanni occorre "un impegno straordinario da parte di tutti per difendere l'occupazione e frenare la disoccupazione". Anche Angeletti, inoltre, insiste sulla necessità di abbassare le tasse: "La priorità del Paese è creare posti di lavoro, riducendo le tasse. Non è l'unica soluzione, ma è quella che abbiamo a dipsosizione oggi".  

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