L'endorsement di fuoco

De Benedetti tifa per Renzi:"E' l'unico leader del Pd"...e bastona ancora Bersani

Ignazio Stagno

"L'unico leader spendibile del momento è Matteo Renzi. E' un fatto, è una persona nuova, pratica,  che ha fatto il sindaco ed è giovane". L'endorsement è di quelli che pesano. Lo fa l'ingegner Carlo De Benedetti, l'editore di La Repubblica. De Benedetti crede fermamente che Renzi sia il leader indiscusso del Pd e l'unico in grado di poter tentare la scalata a palazzo Chigi. Lui, personalmente, con ironia si tira fuori: "D'altra parte io mi sono auto pensionato e devo dire sto molto bene", ha aggiunto. Bastonata a Bersani -  Il messaggio lanciato dal numero uno del gruppo l'Espresso suona anche come una bastonata in testa a Pier Luigi Bersani incapace di portare alla vittoria un Pd che ormai passa il tempo solo a beccarsi tra le mura amiche. "Il messaggio di Bersani era lo smacchiatore di giaguari, che non è proprio una cosa con cui si mangia a mezzogiorno", tuona De Benedetti. Gli risponde Renzi che pugnala ancora una volta il segretario dimisisonario del Pd: "La prossima volta vinciamo le elezioni invece di smacchiare". Consigli alla Fornero -  Insomma i due vanno d'amore e d'accordo. Avranno un bel da fare Eugenio Scalfari ed Ezio Mauro. Ora la linea di Repubblica è renziana. De Benedetti infine parla anche di politica, quella pratica e prova ad indicare le cose da fare raccontando un retroscena con l'ex ministro del lavoro, Elsa Fornero: "Io avevo proposto al ministro  Fornero di eliminare il nome precario. Nei  primi tre anni un lavoratore può essere mandato via in qualsiasi momento e per i primi tre anni l'imprenditore non ha costi. Dopo tre anni però c'è l'assunzione. Fornero mi ha risposto di no". Ora spera che lo accontenti il futuro "governo Renzi". (I.S)