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Sgarbi su Andreotti: "Il magistrato che mi racconta che Andreotti ha baciato Riina io lo voglio in galera"

Lo ha detto a Un giorno da pecora. Poi ha aggiunto: "La vera mafia è lo Stato, alcuni magistrati che lo rappresentano si comportano da mafiosi". Sul rapporto con sua madre: "Fino ai due anni pensava fossi stupido..."

Sebastiano Solano
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Ospite della puntata di oggi, lunedì 6 maggio, di Un giorno da pecora, programma radiofonico in onda su Radio 2, è stato Vittorio Sgarbi, l'irriverente polemista che ha fatto del turpiloquio un marchio di fabbrica. Su Giulio Andreotti, scomparso proprio oggi, dice: "Sono stato il primo a difendere Andreotti dai magistrati, non lo riceveva più nessuno a parte il Vaticano", rivela. Riguardo le accuse di mafia che spesso hanno lambito Andreotti, il critico d'arte afferma: "La vera mafia è lo Stato, alcuni magistrati che lo rappresentano si comportano da mafiosi. Il magistrato che mi racconta che Andreotti ha baciato Riina io lo voglio in galera". Per tacitare l'irruento Sgarbi, il conduttore Claudio Sabelli Fioretti ha invitato in trasmissione anche la mamma, l'87enne Rina Cavallini, l'unica a riuscire a zittire Sgarbi, che la ascolta in religioso silenzio. Sul rapporto con la madre confida: "Mia madre pensava fossi stupido perché fino a due anni non parlavo. Poi, quando ho iniziato...". Quindi spiega il motivo dei suoi sbrocchi in televisione: "Mi incazzo quando mio interlocutore fa ragionamenti illogici o stupidi".

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