Ritorno alle origini

Lega Nord, Maroni: "Dal prossimo anno rinunciamo ai finanziamenti pubblici"

Sebastiano Solano

"Abbiamo approvato una bozza di bilancio molto severa nella prospettiva di avere zero finanziamento pubblico e zero rimborsi dal prossimo anno". Ecco la mossa del segretario della Lega Nord, Roberto Maroni: rinunciare ai finanziamenti pubblici. Una mossa buona anche per recuperare terreno nei sondaggi, che secondo le ultime rilevazioni danno il Carroccio sotto al 6 per cento. Dopo essersi chiamato fuori dal governo di larghe intese guidato da Enrico Letta, il Carroccio prosegue nella difficoltosa opera di "pulizia", iniziata dopo la deposizione del capo storico, Umberto Bossi. Un'opera di polizia che passa anche per la rinuncia al fiume di soldi pubblici. "Il principio - ha spiegato Maroni - è l'autofinanziamento, non vogliamo soldi da nessuno tranne che dai militanti". Una sorta di ritorno alle origini, alle battaglie durissime contro la casta e i privilegi di Palazzo. Una battaglia che, oggi, con il fronte anti-Casta "monopolizzato" da Beppe Grillo, è molto più difficile da combattere.