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Effetto flop alle amministrativeGrillini per la prima volta sotto 20%

Secondo Swg, i 5 stelle mai così in basso dalle elezioni politiche dello scorso febbraio. Guadagnano voti i democratici, tiene il Pdl: è sempre il primo partito d'Italia

Matteo Legnani
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La settimana dopo le elezioni amministrative "premia" i vincitori della tornata elettorale e "punisce" gli sconfitti. Ma ad uscire con le ossa rotte da questi ultimi sette giorni post voto è uno che non era nemmeno candidato:Matteo Renzi. La fiducia sul rottamatore è in forte calo. Secondo il sondaggio Swg per Agorà, negli ultimi sette giorni Renzi ha perso 5 punti di fiducia da parte degli elettori scendendo dal 54 al 49 per cento. Renzi resta comunque secondo tra i politici più stimati dagli italiani dietro a Giorgio Napolitano. Il calo è dovuto secondo il suo staff per la sua eccessiva presenza mediatica che potrebbe aver irritato l'opinione pubblica. I partiti - Ma nonostante il rottamatore subisca una leggera flessione dei suoi consensi, l'onda della vittoria fa infatti bene al Partito democratico, che sempre per Swg guadagna oltre tre punti (+3,2%) attestandosi al 25,8%. Non si ferma, invece, il calo del Movimento 5 stelle, che ha fallito l'obiettivo ballottaggio in tutti i sedici capoluoghi di Provincia in cui si è andati alle urne nello scorso fine settimana. E per la prima volta dalle politiche di febbraio, i grillini perdendo ben tre punti percentuali e mezzo scivolano sotto quota 20% (19,1). Resta invece invariato nelle intenzioni di voto il risultato del Pdl, che si conferma primo partito con il 27,8 percento dei consensi. Salgono leggermente Scelta civica (+0,3%) e Sel (+0,2%) rispettivamente al 5,2 e 5 percento. Registra invece un altro lieve calo la Lega Nord (-0,2%), al 4,7 percento, mentre guadagna qualcosa (+0,3%) Fratelli d'Italia, che si attesta all'1,8 percento superando così l'Udc (-0,3%), all'1,7 percento. “La crescita del Pd è legata all'eco del dopo amministrative, in cui i democratici sono stati presentati come vincitori. – ha osservato Roberto Weber, presidente Swg – Oltre al calo concreto del Movimento 5 Stelle, il sondaggio evidenzia che il Pdl, che è stato il secondo sconfitto alle amministrative, al livello nazionale non perde nessun voto ed è molto solido. Se si votasse con la stessa legge elettorale, il Pdl avrebbe la maggioranza alla Camera”. La fine dei grillini - Secondo oltre la metà degli italiani (63%) è iniziata la parabola discendente del Movimento 5 Stelle e più di un elettore su tre (36%) è convinto che il calo registrato alle amministrative sia legato alla gestione del Movimento da parte di Grillo. Più di un elettore grillino su tre è convinto che il Movimento abbia deluso alle amministrative perché i primi mesi di legislatura sono stati sotto le aspettative, ma il 30 percento non è affatto insoddisfatto dal risultato delle urne. A puntare il dito contro Grillo è il 23 percento dei sostenitori grillini, mentre secondo il 22 per cento degli elettori totali e l'11 percento di quelli 5 Stelle il calo registrato dal Movimento è legato a candidati non all'altezza.

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