Cerca
Logo
Cerca
+

Grillo sul presidenzialismo: Berlusconi vuole fare il Presidente-Duce

Lucia Esposito
  • a
  • a
  • a

Il dibattito sulla riforma costituzionale e in partitolare sul presidenzialismo, non lascia fuori Beppe Grillo. Dopo l'apertura di Letta (seguita dal "No" deciso" della Bindi) anche il leader del Movimento Cinque Stelle interviene nel dibattito e non perde occasione per attaccare Silvio Berlusconi. Nel suo blog scrive che il "presidenzialismo è un'idea di Berlusconi, vuol farsi eleggere presidente-duce d'Italia con l'aiuto delle televisioni che il pdmenoelle gli ha graziosamente lasciato da vent'anni ignorando ogni conflitto di interessi". Argomenta così: "Mediaset trasmette grazie a generose concessioni governative sulle frequenze nazionali - prosegue -   Napolitano, che sabato ha percorso via del Fori Imperiali a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, un'immagine surreale del futuro della Repubblica, ha detto che "il governo Letta è un'esperienza a termine", durerà 18 mesi, quando lui sarà alla soglia dei 90 anni.  La decisione di Napolitano Non risparmia quindi l'attacco al presidente della Repubblica, un attacco che parte da una domanda: "Mi domando, con quale autorità il presidente della Repubblica definisce la durata di un Governo? E perché18 mesi? Da luglio a dicembre del 2014 l'Italia avrà la presidenza del Consiglio dei ministri della UE, in contiguità con le elezioni per il Parlamento europeo, nel giugno 2014, e con il rinnovo della Commissione Europea. Se il M5S si confermasse primo partito con il dissolvimento contemporaneo di pdl, il cui condannato in secondo grado per evasione fiscale potrebbe finire nelle patrie galere, e pdmenoelle, già scisso ufficiosamente in tre tronconi, il presidente della UE potrebbe essere espressione del M5S. Un'ipotesi da scongiurare a qualunque costo".  "La farsa del finanziamento ai partiti"-  Segue poi una considerazione sul Movimento:  "Il M5S è stato espropriato di ogni rappresentanza istituzionale, dalla presidenza di Camera e Senato, a quella delle commissioni parlamentari - accusa - otto milioni di italiani sono a tutti gli effetti considerati extraparlamentari. Senza alcun diritto di rappresentanza. E' umiliante, vergognoso, antidemocratico. L'Italia non è più una democrazia. Il Porcellum, che i partiti a parole vogliono cambiare, è immutato dal 2006 e ogni giorno ci spiegano l'urgenza di una nuova legge elettorale. Pudore? Cos'è il pudore? Prendere per i fondelli i cittadini con una falsa legge per l'abolizione dei finanziamenti pubblici? Letta, prendi appunti: è sufficiente lasciare i soldi dove sono. Il M5S lo ha fatto rinunciando a 42 milioni di euro. Questi pinochettini senza divisa tagliano tutto, scuola, pensioni, sanità, ma non i loro privilegi".  "Il comune senso del pudore è merce rara, rarissima, quasi scomparsa. Spudorato significa senza vergogna. I partiti che hanno preso in ostaggio una Nazione per non dover rendere noti fatti inconfessabili non conoscono vergogna".

Dai blog